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L.A. Lakers
L.A. Lakers

Byron Scott, esasperato dai risultati, non si fida dei propri giocatori

Lakers
08/04/2015 - La disastrosa situazione in cui si trovano i Lakers, recentemente hanno riscritto il peggior record di tutti i tempi nella storia della franchigia (e restano ancora cinque partite prima della fine del campionato), pare abbia portato all'esasperazione coach Byron Scott il quale, ad un passo dalla fine della sua prima stagione come capo allenatore dei Giallo-Viola, è già sicuro su quali nomi puntare per il 2015/16 e quali invece scartare.
E' già da un po' che ho individuato le persone con le quali non vorrei trovarmi in trincea.” Ha detto l'ex-coach di Nets/Hornets/Cavs, dopo l'allenamento dei Giallo-Viola di lunedì, paragonando le partite ad una battaglia. “Penso che alcuni di essi finirebbero per spararmi nella schiena. Quindi penso di aver capito quali sono i ragazzi che voglio continuare ad avere intorno, su cui voglio puntare per il futuro e portarmi dietro nel processo di ricostruzione del team.”. Byron non fa nomi, tuttavia nel corso della stagione è chiaramente emersa una grossa stima nei confronti di Kobe Bryant ed allo stesso tempo un rapporto “difficile”, confermato da una serie di critiche, con Nick Young e Jeremy Lin. Secondo Scott, infatti, entrambi, una volta appresa la notizia dell'infortunio a Kobe Bryant, avrebbero smesso di dare il massimo facendo in questo modo “sprofondare” il team nell'attuale disastroso record.
Una cosa che riesci a capire quando hai una stagione come quella che abbiamo avuto qui, e che emerge specialmente nelle ultime partite, è la vera pasta con cui sono fatti i tuoi giocatori. ” Ha aggiunto Scott, prima di concludere: “Questa è la cosa che mi interessa vedere di più. In questo modo riesco a capire chi sono i giocatori che vorrei in trincea con me e quali mi pugnalerebbero alle spalle.”.
Se pur priva di nomi la dichiarazione di Scott è subito salita alla ribalta dei mass-media dunque Scott, prima del derby con i Clips (sconfitta Lakers), ha provato a gettare acqua sul fuoco: “Dopo le ultime due partite... ero davvero frustrato come lo sono stati tutti, perchè non siamo nemmeno mai entrati in partita. Quindi la frustrazione è venuta fuori. Ed in quel particolare momento c'erano diversi ragazzi con i quali non avrei voluto essere in trincea. Ma cosa voglio fare sapere ai nostri ragazzi e che io ci sono e ci sarò sempre per combattere al fianco dei tutti. Questa è la cosa che conta a prescindere da com'è andata la stagione.