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25/03/2015

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Cleveland Cavaliers
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Oklahoma City Thunder

James e Love discutono sull'assegnazione del trofeo MVP

Cavs

Thunder
25/03/2015 - Fa discutere una recente intervista rilasciata da Kevin Love, presso il Talk Show americano “The Dan Patrick Show”, dove l'ex-giocatore dei Wolves ha preferito indicare in Russell Westbrook il potenziale MVP dell'attuale campionato, piuttosto di fare il nome del collega LeBron James.
Entrambi sono potenziali MVP, ma io se devo scegliere vado con Russell Westbrook perchè tutti i fans ogni sera vanno a vedere il suo box-score appena terminano le partite dei Thunder. Stanno lottando per un piazzamento nei playoffs nonostante siano privi di Serge Ibaka e forse pure Kevin Durant dovrà restare fermo per tutto il resto della stagione. In mezzo a tutto ciò Westbrook continua a combattere duramente per il proprio team e prova a fare il possibile per vincere e mantenere il suo team in una posizione dove può chiudere fra il settimo e l'ottavo posto dei playoffs. Russell sta avendo senza dubbio la sua miglior stagione di sempre.” E' quanto affermato da Love che con Westbrook ha condiviso la stessa divisa ai tempi del college.
Tale affermazione, come anticipato, sta facendo discutere i mass-media americani, ma non ha alcun effetto su LeBron James. Il quattro volte MVP, infatti, non prova neanche a far cambiare idea al collega: “Sinceramente non ci ho pensato nemmeno.” Afferma il Prescelto dopo l'allenamento di ieri. “Non ho nemmeno lontanamente pensato ad entrare nel merito della discussione. L'opinione che conta è quella delle persone che votano per l'MVP, poi ognuno la pensa come vuole. Cosa sta facendo Russ, i numeri che colleziona ogni sera, sono una cosa pazzesca, come lo è il mantenere un team in lotta per i playoffs nella Western Conference principalmente grazie alle sue giocate. Anche Steph Curry argomenta bene la sua candidatura a MVP, come fa James Harden e come faccio io. Quindi Kevin ha la sua idea su chi crede sia il miglior del campionato. Nessun può rimproverarlo o accusarlo di qualcosa.”.
Intanto Love approfitta dei microfoni per tornare sull'argomento e puntare il dito contro i mass-media: “Avete scelto di andare avanti e di tagliare circa tre / quattro secondi della mia frase. Nella mia risposta completa avevo detto che LeBron avrebbe potuto essere MVP tanto quanto Steph Curry o James Harden. Sono i nomi discussi da tutti come potenziali vincitori di tale premio.
L'intervista in casa Cavs si conclude tornando su un argomento proposto dai giocatori appena un paio di settimane fa: allo stato attuale del regolamento a votare l'MVP (e tutti gli altri premi individuali) sono 120 addetti ai lavori (telecronisti, analisti sportivi, giornalisti, etc) sparsi fra Usa e Canada; tuttavia gli atleti NBA vorrebbero essere loro stessi ad esprimere la propria opinione per l'assegnazione dei premi. LeBron James vede di buon occhio questo possibile cambiamento: “Questa è una discussione che vale la pena di fare. Come giocatore puoi vedere tutti gli altri sera dopo sera, in ogni singola partita, ci giochi contro e siamo quelli che conoscono meglio il significato dei premi, anche per i coach vale lo stesso discorso. Quindi, almeno secondo la mia opinione, non sarebbe una cosa sbagliata se a votare fossimo noi.” L'argomento “assegnazione premi” tiene banco da ormai diverse settimane, ma ufficialmente l'NBA non è mai entrata nel merito. Attendiamo eventuali svolgimenti.