Steve Nash annuncia la fine della propria carriera
Lakers
Mavericks
Suns
Il “capitolo” Lakers, che infine lo ha portato alla decisione di appendere le scarpe al chiodo, è stato senza ombra di dubbio il più “triste” del suo meraviglioso curriculum. Firmato nell'estate 2012 (dove avrebbe dovuto fare coppia con Howard e Bryant), 3 anni a 28 milioni di dollari, si ruppe la gamba appena dopo 2 match quindi saltò le successive 24. Nel campionato 2013/14 schiena, ginocchio e polpaccio gli permisero di disputare appena 15 incontri, dunque delle 164 partite giocate dai Lakers nel 2012/13 e 2014/14 il canadese ne disputò appena 65. “Quando firmai con i Lakers avevo grandi sogni. Volevo rendere orgogliosi i fans e dare risalto a questa città. Per venire ai Lakers ho rinunciato a contratti più vantaggiosi. Volevo essere nel “fuoco” e giocare ad alto livello in modo da chiudere nel migliore dei modi la mia carriera. Nella seconda partita mi ruppi la gamba e nulla è stato più come prima o come avevo pianificato.” Afferma Steve che ringrazia comunque i fans del secondo team più vincente nella storia NBA per il loro supporto. “La scorsa primavera, quando rientrai in campo, mi accolsero con una standing ovation. Probabilmente mi trovavo nel periodo più buio di tutta la carriera e l'accoglienza dei tifosi era e rimane uno dei migliori ricordi che terrò sempre con me. Sui media e su internet sono circolati tanti commenti negativi e accuse, ma nei miei tre anni a L.A. tutte le persone che ho incontrato dal vivo non mi hanno dato altro che supporto e amore. Ringrazio tutti.”
Nash scende anche nei dettagli sulla decisione di annunciare il proprio addio solo ora quando invece avrebbe potuto farlo ad inizio campionato: “Mitch Kupchak mi chiese di ritardare il mio ritiro almeno sino a metà febbraio. Il 19 sarebbe finito il mercato ed i Lakers speravano di poter inserire il mio salario in scadenza in qualche scambio per rinforzare la squadra attraverso il mercato. Io mi dissi immediatamente d'accordo anche solo per ringraziare il modo in cui sono stato trattato da Mitch e dalla famiglia Buss.”
Steve chiude il proprio comunicato stampa ricordando i momenti trascorsi con Dirk Nowitzki quando entrambi indossavano la divisa dei Mavericks: “Mi ricorderò sempre di quando io e Dirk non eravamo nessuno in questa lega. Dirk dopo cena, alle volte, diceva: 'Ehy, ma come fanno due cadaveri come noi ad essere parte di questo campionato?'. In qualche modo siamo riusciti a costruirci le nostre carriere. Ed ora, dopo tante vittorie e tante partite disputate in tutto il mondo, la cosa che mi è restata più nel cuore sono proprio quei momenti quando, ad inizio carriera, dopo l'allenamento tornavamo al Landry Center di Dallas per giocare ancora un paio di partite a HORSE o uno contro uno.”.
Autore di 10.335 assits Nash, come anticipato, chiude al terzo posto nei migliori assits man di sempre (meglio di lui solo Kidd e Stockton – rispettivamente 12.091 e 15.806). Inoltre risulta il tiratore più preciso dalla linea dei liberi con un percentuali pari al 90.4%. Al comunicato d'addio del due volte mvp sono seguite le immediate congratulazione alla carriera da parte del premier canadese Stephen Harper (fatte attraverso il Social Network Twitter).