12/03/2015 - La situazione post All-Star Game in casa Mavs non è di sicuro quella auspicata dai tifosi dal momento che il club di Mark Cuban, da metà Febbraio ad oggi, sta viaggiando con un mero record di 5-6 ed in tutte le sconfitte riportate ha incassato uno scarto sempre in doppia cifra. La fatidica “ciliegina sulla torta” si è registrata nella “L” contro Cleveland: LBJ e soci hanno letteralmente asfaltato i Texani 127-94. Nell'immediato post-partita Amare Stoudemire ha voluto pubblicamente prendere parola per spronare i colleghi: “Sono venuto qua per vincere ed ora siamo ad un paio di partite dall'essere fuori dai palyoffs, è una situazione inaccettabile. A nessuno può andare bene una situazione come quella attuale. Dobbiamo trovare il modo di recuperare la concentrazione. Dobbiamo riprendere il controllo della situazione e tornare a giocare a basket come si deve.”.
Stoudaemire si è unito ai Mavs a metà stagione, dopo la partita delle stelle di New York, in seguito al taglio effettuato dai Knicks nei suoi confronti. L'ex-Suns ha scelto di unire i suoi sforzi a quelli della “Big D” perchè considerava i Texani come un team capace di competere seriamente al titolo di campioni 2015. La situazione in cui è venuto a trovarsi, però, è l'opposto di quanto sperato ed il collega Tyson Chandler (campione NBA 2011 a Dallas) non tarda a fare da eco a Stoudemire (con il quale ha trascorso le tre stagioni successive al titolo indossando la divisa dei Knicks): “Penso abbia imparato molto nel corso della sua carriera ed è venuto qui perchè voleva vincere un titolo. Io incoraggio tutti i nostri ragazzi a farsi sentire di più.” Esordisce l'ex-giocatore di Bulls e Hornets (prima di Mavs e Knicks). “Penso non sia stato altro che onesto con i colleghi. Non ha detto niente di nuovo, niente di quanto non ci avesse detto personalmente negli spogliatoi perciò lo rispetto. Penso che tutti quanti rispettino quanto abbia affermato e prenderanno i dovuti accorgimenti.” Conclude Chandler, ri-acquistato da Dallas nell'ultima off-season, prima di lasciare la parola a coach Carlisle: “Sono d'accordo sul fatto che ci siano delle lacune, ne abbiamo parlato oggi e cercheremmo di colmarle il prima possibile. Abbiamo guardato attentamente alcune delle cose accadute l'altra sera e penso che i ragazzi abbiano capito dove hanno sbagliato.”