04/03/2015 - I Nuggets hanno deciso di proseguire nel loro progetto di ristrutturazione del team questa volta, però, muovendosi a livello manageriale dove a fare le valigie è coach Brian Shaw.
“Voglio sinceramente ringraziare Brian per il suo tempo speso all'interno della nostra organizzazione.” Ha affermato il GM delle Pepite Tim Connelly. “Non trovi facilmente una mente brillante come la sua perciò ricercarne una migliore è impossibile. Sfortunatamente, però, le cose non hanno funzionato come sperato. Tuttavia siamo convinti che grazie alla sua intelligenza sviluppata nel mondo del basket, egli non avrà alcun problema a trovare un nuovo impiego.” La notizia era del tutto in attesa dal momento che lo stesso Connelly, appena una settimana fa, aveva pubblicamente confermato la fiducia a Shaw dichiarandolo “sicuro” almeno da sino al termine dell'attuale campionato. A prendere il posto di Brian è il suo vice, o almeno era tale sino a 24 ore fa, Melvin Hunt che ha esordito nel migliori dei modi ovvero trionfando sui Milwukee Bucks grazie ad un Gallinari autore di 26 punti (season-high per l'azzurro).
Shaw nei mesi scorsi e in più di un'occasione si era lamentato, anche pubblicamente, dell'assenza di maturità dei propri giocatori i quali sembravano essere più interessanti al count-down per la fine della stagione regolare (e l'inizio delle vacanze) piuttosto che a cercare di sfruttare l'ultima parte di stagione regolare per migliorare. La dirigenza aveva risposto a Brian di cercare una soluzione “interna” e l'ex-Lakers aveva provato ad andare incontro ai propri giocatori rimuovendo tutte le sessioni di tiro schedulate nelle mattinate antecedenti le partite. Tale mossa, sfortunatamente per Shaw, non diede alcun risultato tanto è vero che fino a 24 ore fa i Nuggets erano ad un passo dal riscrivere il record per sconfitte consecutive riportate sul proprio campo. Dietro al licenziamento ci sarebbe anche la delusione generale per questo 2014/15: a metà campionato circa (dopo 38 partite) il record vittorie/sconfitte si aggirava ancora intorno al 50% (18-20) dopo di che le Pepite si sono abissati in un baratro senza fine (2-19 nelle successive 21 partite). A deporre contro l'ex-Lakers troviamo anche uno fra i match di inizio calendario dove i Nuggets nel primo tempo incassarono 84 punti. Solo nel 1990 riuscirono a fare di peggio concedendone oltre 100 (107) ai Phoenix Suns.
Da parte sua Shaw non rilascia alcuna dichiarazione anche se a farne in un certo senso le veci ci pensa Jason Kidd. I due erano andati a cena ieri, quando i Bucks (team allenato da Jason), erano arrivati in città ed oggi Kidd, appresa la notizia del licenziamento, replica: “Non penso davvero si attendesse qualcosa del genere. Non credo proprio. Abbiamo discusso a cena ed era tranquillo, normale, come sempre, non mi ha dato alcun sentore per pensare ad un imminente licenziamento. E' davvero una sfortuna che sia capitato a B-Shaw il quale per me rappresenta un mentore e un amico.”.