19/02/2015 - Prima della chiusura del mercato i Minnesota Timberwolves si sono prefissati di raggiungere un nuovo obiettivo: riportare a Minneapolis l'undici volte All-Star Kevin Garnett. La contro partita dovrebbe essere Thaddeus Young.
Ad annunciare la notizia sono fonti che preferiscono restare anonime in quanto la trattativa, oltre ad essere ancora in corso, è molto “delicata”. Da quando i Nets hanno deciso di mettere in vendita tutto il core del proprio team, infatti, Garnett si è immediatamente “tirato indietro” ovvero si è detto non interessato ad un cambio di squadra nel coso dell'attuale campionato. La decisione non è legata ai colori che indossa, ma piuttosto perchè vuole evitare alla propria famiglia ogni tipo di disagio generato da un possibile trasferimento. La volontà di Garnett, a differenza di tutti gli altri giocatori NBA (eccezione fatta per pochi), è più forte di ogni scambio perchè KG vanta una clausola “no trade” ovvero può rifiutare qualsiasi scambio che lo coinvolga e non faccia parte dei suoi interessi personali (in tutto ci sono appena 6 giocatori con tale tipo di ingaggio). L'opzione Wolves, però, potrebbe riportare l'ex-Celtics sui propri passi.
Minnesota, infatti, è il club che lo selezionò al draft del 1995 con la quinta scelta assoluta nonostante provenisse direttamente dalla High School e quindi si apprestasse a saltare tutto il college. All'epoca la notizia fece parecchio scalpore perchè nessun team si fidava a chiamare con scelte cosi alte giocatori non provenienti da NCAA. Da parte sua KG ripagò la fiducia divenendo l'uomo immagine del club per oltre dieci stagioni e provando di anno in anno a competere per il titolo dando il 100%. L'apice lo raggiunse nel 2004 quando venne incornato MVP del campionato. Tre anni dopo, nel 2007, venne ceduto ai Celtics dove nel 2008 alzo il titolo di campione NBA nel big-four composto da lui, Pierce, Allen e Rondo. Dodici mesi fa, al termine della sua prima annata in maglia Nets, KG ha seriamente valutato di appendere le scarpe al chiodo gesto che, molto probabilmente, compirà il prossimo giugno. Ed è proprio da qui che nasce l'idea dei Wolves.
Nonostante sia contrario alla cessione, KG, potrebbe comunque vedere di buon occhio il ritorno a Minneapolis che gli permettere di chiudere il cerchio terminando la propria carriera dove era iniziata e alle dipendenze dello stesso coach sotto il quale è cresciuto sviluppandosi come uno dei miglior giocatori NBA (Flip Saunders). Inoltre a Minnesota avrebbe un ruolo ulteriormente importante all'interno dello spogliatoio dove sarebbe il “mentore” della giovane promessa targata Wolves Andrew Wiggins.