Bufera su NY: in casa Nets non è solo neve
Nets
Da quando la notizia della messa in vendita del club da parte di Prokhorov si è diffusa, circa due settimane fa, l'ex-club targato New Jersey pare aver perso ogni stimolo o desiderio di vittoria accumulando ben 10 sconfitte nelle ultime 12 partite. A rendere il tutto ancora più allarmante, e da qui nasce la decisione di invocare la sopracitata valutazione “straordinaria”, sono gli ultimi due match dei ragazzi di Brooklyn: pesantissime sconfitte con 39 e 35 punti di scarto rispettivamente contro Los Angeles Clippers e Utah Jazz. In oltre 60 anni di storia NBA si tratta della quinta volta appena che una squadra viene sconfitte due volte consecutivamente con uno scarto maggiore di 30 punti.
Licenziato Jason Kidd nel corso dell'estate, passato ai Milwaukee Bucks dove sinora sta facendo un ottimo lavoro, i Nets hanno affidato il ruolo di capo all'allenatore all'ex-Grizzlies Lionel Hollins. Nonostante le ottime referenze Hollins non riesce a controllare la squadra e la dirigenza vuole capire da dove inizi il malcontento generale che affligge tutto il team. Di sicuro il fatto che si trovi nel primo anno di un ingaggio quadriennale da 20 milioni di dollari (quarto anno a discrezione del club) rende Hollins “difficile” da tagliare. Piuttosto i Nets preferirebbero arrivare ad un accordo nero su bianco che coinvolga Deron Williams, Brook Lopez e/o Joe Johnson in modo da iniziare lo smantellamento del nucleo principale del team (il che significherebbe anche una drastica diminuzione del monte salariale).