Prokhorov getta la "spunga": Nets in vendita
Nets
Dopo aver speso 223 milioni per acquistarli e investito quasi altri 130 milioni di dollari per finanziare la costruzioni della nuova arena (e pagare la buona uscita da quella vecchia), Prokhorov, si lanciò nella campagna acquisti 2013 cercando di ottenere il maggior numero di campioni disponibili sul mercato e non curandosi delle regole legate alla Luxury Tax. Il risultato fu l'arrivo di Garnett e Pierce i cui salari sommati a quelli di Lopez, Johnson e Williams portarono i Nets alla cifra record di oltre 101 milioni di dollari ovvero quasi 30 milioni di dollari più alta del tetto salariale consentito dalla lega. L'applicazione delle nuove regole legate al salary cap è costata al team Bianco-Nero un'ammenda da oltre 83 milioni di dollari. Sul terreno di gioco, però, la squadra non brillò mai e venne eliminata al secondo turno di playoffs 2014.
L'assenza di risultati concreti, regole del salary cap troppo restrittive (almeno secondo il punto di vista di Mikhail) e l'economia russa in crisi dopo i recenti avvenimenti geo-politici degli ultimi mesi hanno portato Prokhorov a rivedere la propria posizione dunque ad assumere la Evercore Partenes che dalla fine di Gennaio aprirà ufficialmente l'asta delle offerte per chi è interessato ad rilevare il club. Le voci sulla possibile vendita del club circolavano già da mesi, ma lo staff degli ex-New Jersey le aveva sempre negate almeno sino a 24 ore fa quando un portavoce del russo ha affermato: “La proprietà è sempre pronta ad accettare eventuali offerte. Al momento non c'è niente di imminente nella vendita di azioni del club.”.