23/12/2014 - Ieri i Detroit Pistons hanno deciso di fare a mano del veterano, ex-Hawks, Josh Smith raggiungendo un accordo con lui per una buona uscita dal suo contratto che altrimenti sarebbe durato per altri due anni. Smith stava viaggiando con 13.1 punti, 7.2 rimbalzi e 4.7 assists di media.
“La nostra squadra non sta giocando come avevamo previsto e dal momento che siamo arrivati ad un terzo del campionato abbiamo pensato che fosse il momento giusto per cambiare direzione. ” Sono le parole del presidente-coach Stan Van Gundy il quale è stato chiamato la scorsa estate a prendere il posto di Joe Dumars. Lo storico uomo immagine dei Pistons, infatti, è stato deposto dopo aver deluso sbagliando tutte le campagne acquisti successive al titolo vinto nel 2004 (fra gli errori anche la scelta di puntare su Josh Smith). “Abbiamo cambiato le nostre priorità. Adesso puntiamo sullo sviluppo dei giocatori più giovani accompagnato da una rotazione più ampia in modo da sviluppare le prossime basi su cui costruire il futuro di questa squadra. Dal momento che andiamo a dare più spazi a certi giocatori, altri vedono il proprio ridursi. Con tutta onestà nei confronti di Josh pensiamo che essendo un versatile veterano con 10 anni di carriera, il miglior regalo che potessimo fare e dargli la libertà di spostarsi dove più desidera. Rispettiamo Josh nella sua totalità tanto come persona che come atleta.”.
Smith, come anticipato qualche riga sopra, era arrivato nella MoTown due estati fa con un contratto dal valore da 54 milioni di dollari suddivisi in quattro anni. Le aspettative dei Pistons erano quelle di contendersi un posto all’interno dei playoffs a partire dal campionato 2013/14, ma la realtà è risultata essere ben lontana da quanto atteso. Mai integratosi alla perfezione Josh lo scorso anno ha chiuso con il 42% dal campo e nell’attuale campionato si è stabilito sul 39%. Considerate le difficoltà d’adattamento i Rosso-Blu hanno voluto sedersi al tavolo delle trattative con lui negoziando una buona uscita con 48 ore d’anticipo per diventare free-agent a “pieni poteri”. Da regolamento NBA, infatti, tutti i giocatori che entro mercoledì notte saranno senza squadra avranno la possibilità di firmare un ingaggio con qualsiasi franchigia senza alcuna restrizione. Non si conosce esattamente il valore della “buona uscita” siglata da Smith, ma grazie a questa manovra i Pistons dovrebbero risparmiare circa 5 milioni di dollari a stagione. Sulle tracce dell’ex-Atlanta Hawks si sarebbero già messe almeno cinque squadre: Sacramento Kings, Dallas Mavericks, Houston Rockets, Miami Heat e Los Angeles Clippers.
La scorsa estate gole profonde avevano riportato un interessamento crescente da parte dei Sacramento Kings disposti ad acquistare la diciassettesima scelta al draft 2004 come contropartita di Jason Thompson, Derrick Williams e Carl Landry. Tuttavia i Pistons, rappresentati dal duo Van Gundy e Jeff Bower (quest’ultimo neo-GM) rifiutarono questa ed ogni altra proposta perchè decisi a voler ripartire da zero e non ad accettare altri giocatori con contratti più difficili da “smaltire”. Oggi il loro progetto va avanti con l’addio di Smith. Restiamo in attesa di conoscere il futuro del giocatore.