Phil Jackson: gli Knicks hanno una mentalità perdente
Knicks
“Di sicuro siamo delusi. Penso i ragazzi capiscano quello che stiamo cercando di fare e siamo fiduciosi che con il passare delle settimane diventino sempre più collaborativi. C’è della “resistenza” nell’accettare la disciplina ed a cambiare mentalità, ma è una cosa normale quando si applicano cambiamenti come il nostro. Penso sia un momento cruciale per quello che stiamo cercando di fare. Il processo andrà a cambiare la mentalità della squadra ed alla fine avremmo una squadra abbastanza forte a prescindere da quello che sarà detto e fatto.” Afferma Jackson prima di puntare il dito proprio sulla mentalità attuale del club: “Non penso che a questa squadra manchi il talento o la capacità di fare bene. E’ la mentalità da squadra perdente che dobbiamo cambiare.”
Le statistiche sembrano dare ragione a Jackson: in sette delle ultime partite lo scarto accumulato dai Knicks non ha mai superato i sette punti ed in cinque occasioni la Grande Mela si era portata a solo un possesso di distanza dagli avversari nell’ultimo quarto di gioco. In tutte le partite, però, il team si è fatto prendere dallo sconforto lasciando che a trionfare fossero gli avversari. “Ci sono state tante partite nelle quali ho avuto la sensazione potessi realmente competere con gli avversari e vincere.” Afferma Jackson, prima di concludere: “Amo la natura competitiva di questo sport. Penso che adesso come adesso abbiamo una mentalità perdente perché non siamo in grado di imporci e concludere le sfide, quindi dobbiamo al più presto possibile uscire da questa zona e cambiare mentalità per poter competere.” Concludiamo ricordando che Jackson non ha escluso la possibilità di attingere dal mercato, tramite un eventuale trade, nuovi giocatori con cui dare una nuova impronta al club della Città che non dorme mai. Attendiamo svolgimenti.