13/10/2014 - Gli Oklahoma City Thunder con ogni probabilità dovranno fare a meno della loro stella Kevin Durante per le prime 4 settimane di stagione regolare a causa di una frattura al piede classificata come “Jones fracture”.
A diramare la notizia è lo staff medico dei “Tuoni” che ha scoperto una frattura vicino all’unghia del mignolo del piede destro. Non è chiaro quando sia accaduto l’infortunio, ma la “Jones fracture” , come ha spiegato il GM San Presti, è un tipo di rottura che accade sovente a tanti sportivi (anche non atleti NBA) ed è curabile con un periodo dalle 6 alle 8 settimane dopo l’intervento chirurgico. “Da cosa mi è stato spiegato la frattura Jones è un’operazione quasi di routine a cui prima o poi si sottopongono tutti gli atleti.” Ha esordito il sopracitato Presti in un breve comunicato stampa che poi prosegue: “E’ successo talmente tante volte che possiamo quasi essere certi della media dei tempi di recupero. Comunque stiamo muovendo per capire qual è la miglior strada da prendere.” Nei prossimi giorni Durant si sottoporrà ad altre visite medica ed al parere di altri esperti, ma con ogni probabilità la strada da percorrere sarà l’intervento chirurgico dal quale, in media, si guarisce in massimo 2 mesi.
Non si consoce esattamente quando sia avvenuta la frattura, ma il peggioramento potrebbe essere accaduto venerdì notte nelle partita amichevole Mavericks/Thunder oppure sabato durante la sessione di allenamento. Infatti a Kevin sono bastati un paio di minuti nella sessione indetta a Oklahoma City per chiedere di far visita all’infermeria in quanto lamentava una fitta di dolore proveniente dal mignolo destro. Sottoposto ai raggi x, non ci sono stati più dubbi su quali fossero le cause. “Siamo davvero fortunati di esserci accorti dell’infortunio in questo periodo. Oltre al periodo siamo felici Kevin se ne sia accorto ieri quando l’infortunio è guaribile ancora in tempi brevi evitano cosi un peggioramento della situazione. ” Afferma Presti prima di concludere: ”Trattandosi di una frattura da stress, è qualcosa che capita sovente. Noi ci reputiamo fortunati perché è accaduto adesso e poi perché lo ha riportato subito allo staff medico. Se avesse continuato a giocarci sopra, sarebbe di sicuro peggiorato. Per quanto negativa, questa situazione si è sviluppata nel modo più positivo possibile.”
Concludiamo ricordando che Durant, MVP in carica della NBA, lo scorso anno concluse con 32 punti, 7.4 rimbalzi, 5.5 assists in 81 partite. Inoltre dal 2007 alla scorsa stagione è risultato il giocatore con più minuti giocati dell’intera Lega con un totale di 20.717.