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Cleveland Cavaliers
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Dallas Mavericks
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Indiana Pacers
Indiana Pacers

The Matrix si unisce a James & Co.

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18/08/2014 - Le possibilità che Shawn Marion optasse di restare a Dallas, team con il quale vinse il titolo nel 2011, hanno toccato lo zero assoluto appena un paio d’ore fa quando l’ex-Suns ha deciso di impegnarsi in modo verbale, presto seguirà il contratto scritto, con i Cleveland Cavs. L’opportunità di giocare al fianco di James, Love, Irving ed allo stesso tempo di competere seriamente per il titolo già dal prossimo campionato, sono state, secondo quanto trapela da gole profonde e affermato in precedenza dal diretto interessato, le motivazioni dietro a questa scelta.
Da un punto di vista puramente economico la miglior scelta possibile recapitata nella casella posta di The Matrix era quella degli indiana Pacers. Infatti il club Giallo-Blu si era già detto pronto ad investire su di lui tutta l’eccezione del salary cap generata dall’infortunio avvenuto al proprio uomo immagine Paul George. Infatti il regolamento NBA prevede l’attivazione di una somma di denaro da spendere in free-agent nel caso in cui si infortuni un atleta con salario massimo e nel caso dei Pacers la cifra che avrebbero destinato a Marion era di oltre 5 milioni di dollari.
Tuttavia Marion è stato fedele alle parole che aveva pronunciato lo scorso 30 Giugno quando entrò ufficialmente a far parte dei free-agent: “Nel caso dovessi lasciare i Dallas Mavericks lo farei solo per una squadra con serie ambizioni da titolo.” Cleveland (con il nuovo assetto LBJ-Love-Irving) appartiene sicuramente all’insieme di team con queste caratteristiche, forse è addirittura il più quotato, dunque Shawn ha accettato l’offerta al minimo salariale proveniente dall’Ohio. La stessa proposta, 1.4 milioni di dollari, era stata messa sul tavolo da parte di Mark Cuban appena si era aperta l’attuale off-season. Lasciata tale possibilità come “ultima spiaggia”, ovvero nel caso non trovasse nessun team con le caratteristiche da lui desiderate, Marion si mise alla ricerca di un’offerta con più “chance” di vittoria ed ora si appresta a lasciare il Texas dopo esservi restato per un totale di cinque anni. A Cleveland non si esclude possa ottenere anche i gradi da titolare.