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04/08/2014

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Dallas Mavericks
Dallas Mavericks

Indiana Pacers
Indiana Pacers

PG out tutto il 2014/15; Silver-Cuban: pareri opposti su atleti NBA in nazionale

Mavericks

Pacers
04/08/2014 - Il devastante infortuno avvenuto a Paul George durante il week-end riporta alla luce discussioni in realtà non sono mai terminate ovvero quelle legate alla presenza di giocatori NBA a competizioni internazionali. La stella degli Indiana Pacers, cercando di stoppare l’avversario in contro piede durante una partita di selezione del team da mandare al mondiale del prossimo Settembre, è finito con lo sbilanciarsi in volo quindi sbattere il piede contro la parte che sostiene il canestro. L’imbottitura per assorbire eventuali urti non è servita a nulla perché George con il corpo ha proseguito il movimento al lato del canestro mentre il piede è rimasto “bloccato” davanti al sostegno. Risultato: frattura netta di entrambi tibia e perone quindi stagione 2014/15 completamente saltata (si parlava addirittura di un’ipotetica fine carriera).
L’attacco più diretto verso la FIBA ed il comitato olimpico in generale, che ha introdotto una regola stando alla quale i giocatori possono rifiutarsi di partecipare alla nazionale solo se soggetti ad infortuni, arriva dall’owner dei Dallas Mavericks Mark Cuban: “Il comitato olimpico internazione - IOC - gioca con l’NBA. L’IOC è un’organizzazione che è sempre stata soggetta a corruzione, al punto di vedere un membro accusato di favoreggiamento per portare una gara olimpica a Salt Lake. L’IOC mette miliardi di dollari in gioco ed a loro confronto uno come Tony Soprano sembra un santo. I professionisti in tanti sport sono abbastanza furbi da non giocare quando si trovano nelle vesti di free-agent. Ma le squadre si prendono grossi rischi finanziari quando i loro atleti decidono di partecipare ed in questo modo ingrossare il portafoglio dell’IOC. Il più grosso trucco mai inventato dall’IOC è stato quello di far credere al mondo interno che l’Olimpiade nasca dal desiderio di patriottismo e voglia di rappresentare la propria nazione piuttosto che dai soldi. A mio avviso owner e giocatori dovrebbero lavorare insieme per stabilire insieme una nuova coppa del mondo di basket.
Il comitato olimpico non risponde alle parole di Cuban, ma a farlo (indirettamente) è Adam Silver ovvero il commissioner della NBA: “Senza ombra di dubbio il basket è cresciuto molto dal 1992 quando i giocatori NBA fecero il proprio esordio a livello olimpico. Bisogna sottolineare anche l’importante aumento di qualità nei nostri giocatori quando si parla di abilità, leadership, passione per il gioco e per la propria nazione. Gli infortuni possono accadere a tutti ed in qualsiasi istante. L’esperienza che i nostri giocatori traggono dall’indossare la divisa del propri paese è un’emozione che tanti considerano unica quanto speciale. Come poche altre. Partendo da qui posso dire che difficilmente l’NBA cambierà idea sulla partecipazione dei propri atleti in competizioni internazionali. Di sicuro alla prossima riunione degli owner si discuterà di questo argomento. Continueremo a valutare tutti i pro e i contro di questa situazione, ma non mi aspetto si cambi radicali di parere.
Concludiamo ricordando che Paul George salterà tutto il prossimo campionato ovvero il primo del nuovo ingaggiato siglato con gli Indiana Pacers è dal valore complessivo di 92 milioni di dollari spalmati su quattro anni.