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30/07/2014

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Philadelphia 76ers
Philadelphia 76ers

Draft: 76ers contrari alla modifica immediata

76ers
30/07/2014 - Uno degli argomenti di cui discuterà l’NBA Board of Governors, la riunione a cui periodicamente prendono parte i 30 owner dei club, sarà la modifica della lottery draft ovvero la lotteria che assegna l’ordine di chiamata al draft NBA. Durante il corso della stagione si era già parlato di una possibile modifica ed ora le “menti” della Lega stanno studiando un piano per “rivoluzionare”, almeno parzialmente, il sistema. In verità la modifica al vaglio andrà a toccare solo la parte più “sensibile” della lotteria ovvero le scelte dalla numero uno alla cinque. Attualmente le percentuali calcolate sulla carta, che nella realtà non sempre vengono rispettate, danno il 25% di probabilità alla squadra con il peggior record dell’anno di ottenere la prima scelta assoluta. La percentuale crolla drasticamente a 8.8 quando si parla della franchigia con il quarto o quinto record peggior della lega. L’idea di Adam Silver è quella di “ridistribuire” tale probabilità in modo che i team dotati dei sei record peggiori abbiamo la medesima chance di ottenere la pick numero uno. L’obiettivo è quello di non avere club che giocano a perdere per ottenere la prima scelta assoluta.
L’idea, almeno secondo quanto trapela da informatori rimasti anonimi, incontra il parere positivo di 29 club mentre viene respinta a gran voce da un solo team ovvero i Philadelphia 76ers. In verità la Città dell’Amore fraterno non la boccia al completo, ma chiede l’entrata in vigore della modifica a partire dal campionato 2015/16 e non già dal prossimo. Tale richiesta nasce da come si svolti gli ultimi campionati e draft dei Sixers i quali hanno preso le proprie decisioni in base alle “regole” attuali. Autori del peggior record di tutta l’NBA 2013/14, 19-63, nonché della striscia di sconfitte record arrivata sino a quota 26, l’ex-team di Allen Iverson al draft ha puntato su due giovani prospetti, senza valutare l’ipotesi scambio, perché decisa a gettare le nuove fondamenta del club partendo proprio dai rookie. Nessuno dei due prospetti selezionati, però , metterà piede in campo durante il prossimo campionato (Joel Embiid, terza scelta assoluta, risulta infortunato mentre Dario Saric al momento proseguirà il suo percorso “formativo” nel Vecchio Continente) e questo proietta Philly di nuovo negli abissi del 2015/16. Sino a qualche giorno fa, però, Philadelphia faceva buon viso a cattiva sorte perché fiduciosa comunque di ottenere una scelta fra le prime nel draft 2016. A questo punto è facile capire perché ora i Sixers si oppongono alla rivoluzione immediata del draft invocando almeno un anno di “grazia” per quelli che, come loro, hanno preso le proprie decisione in base al vecchio regolamento.
Sulla carta la motivazione è valida, bisognerà capire se Adam Silver e/o qualcuno degli altri owner deciderà di schierarsi al fianco del club della Pennsylvania quindi rimandi la modifica del draft al 2015/16.