Draft: 76ers contrari alla modifica immediata
76ers
L’idea, almeno secondo quanto trapela da informatori rimasti anonimi, incontra il parere positivo di 29 club mentre viene respinta a gran voce da un solo team ovvero i Philadelphia 76ers. In verità la Città dell’Amore fraterno non la boccia al completo, ma chiede l’entrata in vigore della modifica a partire dal campionato 2015/16 e non già dal prossimo. Tale richiesta nasce da come si svolti gli ultimi campionati e draft dei Sixers i quali hanno preso le proprie decisioni in base alle “regole” attuali. Autori del peggior record di tutta l’NBA 2013/14, 19-63, nonché della striscia di sconfitte record arrivata sino a quota 26, l’ex-team di Allen Iverson al draft ha puntato su due giovani prospetti, senza valutare l’ipotesi scambio, perché decisa a gettare le nuove fondamenta del club partendo proprio dai rookie. Nessuno dei due prospetti selezionati, però , metterà piede in campo durante il prossimo campionato (Joel Embiid, terza scelta assoluta, risulta infortunato mentre Dario Saric al momento proseguirà il suo percorso “formativo” nel Vecchio Continente) e questo proietta Philly di nuovo negli abissi del 2015/16. Sino a qualche giorno fa, però, Philadelphia faceva buon viso a cattiva sorte perché fiduciosa comunque di ottenere una scelta fra le prime nel draft 2016. A questo punto è facile capire perché ora i Sixers si oppongono alla rivoluzione immediata del draft invocando almeno un anno di “grazia” per quelli che, come loro, hanno preso le proprie decisione in base al vecchio regolamento.
Sulla carta la motivazione è valida, bisognerà capire se Adam Silver e/o qualcuno degli altri owner deciderà di schierarsi al fianco del club della Pennsylvania quindi rimandi la modifica del draft al 2015/16.