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30/07/2014

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L.A. Clippers
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Clippers-Sterling: arriva il capitolo finale

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Clippers
30/07/2014 - La soap oper di Donald Sterling e della vendita dei Los Angeles Clippers pare essere finalmente giunta al capitolo conclusivo sancito dal giudice della corte suprema Michael Levanas. Prima di parlare del verdetto di Levanas, però, facciamo un passo indietro e torniamo alla scorsa primavera quando a metà Aprile, in pieno primo turno di playoffs, i Clips furono investiti da un ciclone mediatico generato dalle parole del “padre fondatore” del club Donald Sterling (o meglio, colui che li porto nella Città degli Angeli). Quest’ultimo, per chi non lo ricordasse, venne registrato dalla sua assistente personale (fidanzata/escort) V. Stiviano mentre attaccava con toni fortemente razzisti tanto la Stiviano quanto Magic Johnson, i giocatori NBA e la comunità afro americana statunitense in generale. L’ufficio centrale della Lega entrò subito in azione e dopo aver accertato la veridicità della registrazione, emanò una sospensione a vita di Donald da qualsiasi palazzetto e/o luogo che riportasse un simbolo NBA. Inoltre gli fu recapitata un’ammenda da oltre 2 milioni di dollari e venne messo all’ordine del giorno del consiglio degli owner (di inizio giugno) la votazione per costringere Sterling a vendere il club. In verità quest’ultimo punto non si verificò perché Shelly Sterling, la moglie di Donald, ad un paio di giorni dal meeting degli owner arrivò ad un accordo con l’ex-CEO Microsoft Steve Ballmer per la vendita del club al valore record di 2 miliardi di dollari. Donald, che aveva dato pieni poteri alla moglie per trovare un acquirente e stipulare un accordo, si rimangiò tutto accusando la moglie di aver agito di propria iniziativa quindi di non aver mai ottenuto alcun permesso. La risposta di Shelly fu la consegna della delega al giudice accompagnata da una perizia psichiatrica di due dottori (poi aggrediti verbalmente/minacciati dal consorte) che riscontravano evidenti segni di Alzheimer in Donald.
Il giudice, e qui torniamo alla news di oggi, dopo aver preso in visione tutte le prove e ascoltato i medici autori della perizia, ha considerato legale a tutti gli effetti la delega data da Sterling. Inoltre l’accordo rispetta tutte le aspettative di una transazione importante come è la vendita di un club NBA: non danneggia l’immagine dei Clippers, si muove in direzione della comunità ed allo stesso tempo è vantaggioso per gli Sterling stessi. Dunque il giudice lo ha approvato nella sua totalità. Alla proclamazione del verdetto era presente la signora Shelly che si è subito messa a piangere dalla gioia: “Questa à una cosa buona per la città, per la lega, per la mia famiglia e per tutti noi. Andate a vedere i Clippers il prossimo anno.” E’ stata la prima reazione, seguita poi da un secondo commento: “Era la scelta migliore da prendere e alla fine anche il sistema giudiziario ha capito che si trattava di un accordo equo e valido da entrambi i lati. Non avevo idea di come sarebbe finita. Ho fatto del mio meglio per giungere ad una soluzione che andasse bene per la mia famiglia e per tutti.” Ballmer e la signora Sterling ora stimano di giungere ufficialmente ad un accordo per la transazione del club entro il 15 di Agosto.