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15/07/2014

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Dallas Mavericks
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Houston Rockets
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Chandler Parsons, offeso da Houston, passa a Dallas

Mavericks

Rockets
15/07/2014 - Chandler Parsons arriverà a Dallas con un contratto da 3 anni al valore di 46 milioni di dollari. Di sicuro si tratta di una bella somma, ma i soldi non saranno l’unica motivazione dell’ex-Rockets (l’altranno autore di 16.6 punti, 47.2% dal campo, 4 assists e 5.5 rimbalzi) che vorrà dimostrare al mondo interno il suo valore in quanto “tradito” proprio dalla ex-squadra.
Il primo luglio Parsons è entrato a far parte dei free-agent con restrizioni quindi ha deciso di accettare l’offerta proveniente dal Nord del Texas in attesa di vedere l’eventuale contromossa dei Rockets. Quando Bosh era ancora sul mercato , Houston, sembrava decisa a pareggia l’offerta per fare di Chandler il quarto uomo da mettere dietro a Dwight Howard, James Harden e appunto Chris Bosh. Il General Manager Daryl Morey, però, una volta appresa la scelta di Bosh (rinnovo a Miami), ha cambiato strategia con la firma di Travor Ariza perché, come da lui affermato pubblicamente, non considerava Parsons all’altezza dell’ingaggio offertogli da Dallas in quanto a sua avviso incapace di essere il terzo punto cardine di un club da titolo. Queste parole, ovviamente, non hanno fatto piacere a Chandler il quale meno di 24 ore fa, quando è ufficialmente entrato a far parte dei Mavericks, ha replicato: “Onestamente l’intero processo mi ha offeso. Hanno detto pubblicamente che erano alla ricerca di una terza stella quando ero convinto mi considerassero tale. Confidavo fosse quello che loro vedevano in me. Non penso di aver nemmeno scalfito la facciata del giocatore che posso essere e sono pronto a dimostrarlo.” Esordisce Parsons prima di scendere nei “dettagli” con Morey: “Di sicuro non li si può incolpare se il loro obiettivo è migliorare la squadra… Io non ho altro che una profonda stima nei confronti di Morey che è una persona molto intelligente, un ottimo GM ed un genio. Cercano di migliorare la squadra e li capisco, solo sono convinto che quel ragazzo che stavano cercando potevo essere io senza problemi.”.
I Mavs, una volta affondata la pista James non hanno indugiato oltre e diretti personalmente da Mark Cuban, hanno fatto di Chandler la loro priorità numero uno. Ieri, scaduto il termine ultimo per pareggiare l’offerta, sono riusciti ad ottenerlo. “Mi hanno davvero dimostrato quanto ci tengono a me.” Prosegue Parsons prima di chiudere: “Non mi hanno lasciato nel limbo in attesa della decisione di Bosh. Non mi hanno lasciato nemmeno in attesa di Anthony. Sono venuti diritti verso di me.