11/07/2014 - L’attesa sul futuro di LeBron James è terminata qualche ora fa quando il quattro volte MVP ha annunciato, in modo del tutto imprevisto, i suoi progetti: ritornare a Cleveland e firmare un contratto con i Cavaliers. “La mia relazione con il nord-est e con l’Ohio è più grande del basket. Quattro anni fa non l’avevo realizzato. Ora invece lo capisco chiaramente.” La scelta di preferire l’Ohio alla Florida ed il modo in cui lo ha annunciato, senza schedulare alcuna conferenza stampa, sono una vera è propria inversione a 180° per il prodotto di Akron che quattro anno fa “sconvolgeva” il mondo, attirandosi non poche critiche, per via del suo programma “The Decision”, nel quale radunò la Nazione intera davanti ai teleschermi per annunciare il proprio futuro (andarsene a Miami con Wade e Bosh).
“La cosa più dura da lasciarsi alle spalle e cosa abbiamo creato con questi ragazzi.” prosegue James ai microfoni della nota rivista Sport Illustrated. “Ho parlato con alcuni ragazzi e con altri lo farò presto. Niente cambierà mai quello che abbiamo raggiunto insieme.” Miami ha provato in tutti i modi a convincere il Prescelto nel rinnovare con il club Rosso-Nero inviando in extremis Pat Riley a Las Vegas per un ultimo colloquio, ma quanto scattato nelle mente di James, a fronte dell’eliminazione riportata per mano dei San Antonio Spurs nelle Finals, non è cambiato e la risposta di LeBron è stata negativa. La motivazione principale è il desiderio di ritornare la dove tutto è iniziato, vicino a casa e vicino alla scuola St.Vincent-St.Mary che lo vide affermarsi nel mondo della pallacanestro al punto da convincere i Cavaliers a spendere la scelta numero 1 del draft 2003 per lui.
“Prima che la gente iniziasse ad interessarsi a conoscere il posto dove sarei andato a giocare, non ero altro che un bambino del nord-est Ohio. E’ dove camminavo. E ‘ dove correvo. E’ dove piangevo ed è dove sanguinavo.” Spiega il due volte campione NBA e altrettante volte MVP delle Finals, prima di concludere:“Detiene un posto speciale nel mio cuore. Dove la gente mi ha visto crescere ed alle volte penso di essere anche loro figlio. La loro passione può essere stata opprimente, ma mi ha guidato. Voglio dare a tutti loro la speranza fin quando sono in grado di farlo. Voglio ispirarli mente gioco. Non ci sarà nessun altra conferenza stampa o party. Appena possibile tornerò a lavoro.”