03/07/2014 - Entrato a far parte della NBA nel 2007/08 Marcin Gortat, lungo di origini polacche, non aveva mai trovato il proprio “ritmo” all’interno di una franchigia NBA a causa di svariati motivi. Per citarne alcuni, ad esempio, ad Orlando era chiuso da Dwight Howard mentre nei Phoenix Suns era infelice di appartenere ad un team che, almeno sino alla sua degenza in Arizona, non sembrava avere speranze di giocare oltre la metà di Aprile.
Ceduto ai Wizards alle porte del 2013/14 Gortat, probabilmente, pensava di trovarsi nell’ennesimo team senza capo ne coda in piena ricostruzione quindi non vedeva l’ora che arrivasse l’off-season 2014 per essere finalmente padrone del proprio futuro (quando provò ad andare via da Orlando,un paio d’anni fa, i Magic pareggiarono l’offerta trattenendolo contro volontà in Florida). Con la divisa degli ex-Bullets, però, ha subito trovato tanti minuti (32.8 record in carriera) nel ruolo che più preferisce (centro titolare) in un team giovane, dinamico e deciso a mostrare il proprio valore. Detto in altre parole la pick numero 57 del draft 2005 si è subito ambientata al fianco di John Wall disputando 81 match (record in carriera) nei quali ha prodotto 13.2 punti, 7.3 rimbalzi, 1 assists e 1.2 stoppate.
Finalmente entrato a far parte dei tanto “desiderati” free-agent, Gortat, non si è incontrato con nessuna squadra all’infuori degli Stregoni i quali non hanno avuto dubbi nel confermarlo come uno degli elementi cardini della rosa. Cinque anni a 60 milioni di dollari totalmente garantiti è quanto messo sul tavolo dalla dirigenza di Washington e sinora accettato verbalmente da Gortat. Solo dal 10 di luglio le parti potranno mettere nero su bianco l’accordo.
L’obiettivo dei Wizards, ovviamente, è continuare la crescita di un team che dopo tante esclusioni dalla post-season, l’ultima risaliva ai tempi di Gilbert Arenas, è finalmente tornata a disputare i playoffs e lo ha fatto con discreto successo (Washington si è arresa contro Indiana dopo aver eliminato Chicago al primo turno).