02/07/2014 - I timori dei Brooklyn Nets si sono confermati a nemmeno 48 ore dall’apertura del mercato con Shaun Livingston in partenza per Golden State nelle vesti di free-agent.
L’ex-Clips, team dove era rimasto letteralmente “devastato” da un pesantissimo infortunio, da anni stava cercando di rilanciare la propria carriera accettando ingaggi al minimo salariale. Dopo aver girato sette team in otto anni (Heat, Thunder, Wizards, Bobcats, Bucks, Cavs e Wizards di nuovo) dodici mesi fa Livingston era sbarcato ai Brooklyn Nets. La quarta scelta assoluta dei Clips al draft 2004, sotto la guida di coach Jason Kidd, ha finalmente trovato la giusta continuità: utilizzato 26 minuti di media a serata Shaun ha chiuso il 2013/14 con 8.3 punti, 2.7 rimbalzi e 3.2 assists in 76 partite (56 volte titolare). I 76 match rappresentano il suo massimo in carriera di tutti i tempi comprese le prime stagioni (pre-infortunio).
Ancor prima dell’apertura del mercato i Bianco-Neri, il cui monte salari risulta uno dei più “imballati” della NBA, erano consci di non poter competere con le offerte delle altre squadre ed infatti, come anticipato, Livingston non ha tardato ad accordarsi con il club targato Oakland. Sotto la dirigenza di coach Steve Kerr otterrà uno stipendio pari a 16 milioni di dollari (circa) spalmati in tre anni (4 a stagione). Intervistato al telefono il neo-giocatore dei Warriors afferma: “E’ perfetto. E’ davvero perfetto. Io voglio restare competitivo ai massimi livelli e questa è l’opportunità migliore per me. Sono davvero felice di questa opportunità. Guardo gli anni a venire, guardo quello che la gente si aspetta da me e poi guardo all’offerta che è arrivata. Sono davvero felice.”