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29/06/2014

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Miami Heat
Miami Heat

Wade, Bosh e Haslem seguono l'esempio di LeBron James

Heat
29/06/2014 - Ormai ad un passo dall’avvio del mercato, ricordiamo che i giocatori potranno essere contattati a partire dal 01/07 ma le firme sugli ingaggi arriveranno solo a metà mese, Dwyane Wade, Chris Bosh ed Udonis Haslem hanno deciso di raggiungere LeBron James nel mercato dei free-agent lasciando cosi agli Heat una cifra record di 55 milioni di dollari da investire. Il primo a prendere questa decisione, come tutti i tifosi sicuramente sapranno, è stato James mentre gli altri tre, rappresentati all’unisono da un unico agente (Herny Thomas), hanno comunicato la propria scelta solo alle porte del week-end (in verità Bosh lo farà domani).
Dwyane è stata la pietra miliare della nostra organizzazione per oltre dieci anni e speriamo rimanga a far parte dell’organizzazione degli HEAT.” Sono state le parole di Pat Riley appena appresa la notizia. “Udonis rappresenta il battito cardiaco di questa squadra nelle ultime 11 stagioni. Si è sacrificato in innumerevoli occasioni per portare l’organizzazione al successo ed un po’ il simbolo di questo team. Di sicuro ci incontreremo con Dwyane e Udonis ed i rispettivi agenti per discutere del loro futuro tutti insieme.
La scelta di annullare gli ultimi due anni garantiti di ingaggio è costata all’MVP della Finale 2006, l’unico (sinora) capace di vincere tre anelli con Miami, una cifra vicina ai 42 milioni di dollari. La stessa “sorte” toccherà a Bosh (42.6 milioni), mentre è molto più contenuto l’ingaggio di Udonis (gli restava un anno a 4.6 milioni). La mossa potrebbe essere studiata a tavolino del Big Three (James-Bosh-WadeI) che come alle porte dell’estate 2010 decise di riversarsi tutto a Miami, ora potrebbe decidere di rinnovare ad uno stipendio più basso (e complessivamente più lungo) in modo da dare maggiore flessibilità ai Bianco-Rossi per rinforzarsi sul mercato. Difficilmente, a meno che i tre non decidano di ridursi nettamente lo stipendio, arriverà un free-agent di spicco come Carmelo Anthony, ma piuttosto potrebbero permettere a Miami di strappare la firma di Kyle Lowry, ex-Raptors, che pare desti molto interesse nel sud della Florida.