26/06/2014 - olo un paio di giorni fa avevamo descritto la situazione dei Dallas Mavericks decisi a rinforzare il ruolo di centro soprattutto dopo l’eliminazione avvenuta al primo turno per mano degli Spurs (dove avevano pagato a caro prezzo l’assenza di un lungo in grado di difendere). Nella brevissima (causa lock-out) off-season 2012 gli allora campioni in carica, appunto Dallas, persero il proprio lungo titolare ovvero Tyson Chandler che si trasferì nella Grande Mela con un ingaggio da 60 milioni di dollari spalmati su quattro anni.
Dopo aver brillato nelle prime due stagioni, nel 2011/12 venne incornato con il trofeo di difensore dell’anno, nell’ultima stagione l’ex-Bulls/Hornets non è riuscito a lasciare il segno in scia con tutto il resto degli Knicks (i quali hanno deluso ogni aspettativa dei tifosi). Appena terminato il 2013/14 Phil Jackson, assunto nel corso del campionato come owner con il compito di ricostruire la squadra e portarla al titolo NBA, ha subito messo sul mercato il nome di Chandler destando prima di tutto l’attenzione della sua ex-squadra.
Le parti (Dallas e New York) si sono sedute al tavolo delle trattative e dopo un paio di giorni sono giunti al seguente accordo: Tyson Chandler, il quale ricordiamo si trova nell’ultimo anno del suo ingaggio, ritornerà nella Big D accompagnato da Raymond Felton. La cessione di Felton non è una grossa novità per i tifosi Bianco-Arancio dal momento che il club ha speso gli ultimi (circa) 8 mesi nel cercare di inserirlo in una trade, salvo mai trovare qualcuno disposto ad acquistarlo. La contropartita che si staccherà dallo Stato della Stella Solitaria è “cospicua”: Jose Calderon, Samuel Delembert, le giovani stelle Shane Larkin e Wayne Ellington e le due scelte al secondo giro del draft ovvero la numero 34 e 51.
Lato Mavericks, come anticipato, il ritorno di Chandler colma una voragine creatasi con la sua partenza e che nessuno è mai riuscito a riempire. Lato Knicks l’uscita di Chandler viene etichettata come la mossa iniziale del piano ideato da Phil Jackson per “ripulire” la rosa dei Knicks, eventualmente confermare Carmelo Anthony e soprattutto gettare le fondamenta per la “nuova” versione dei Bianco-Arancio. “Il viaggio per costruire questa squadra in vista del prossimo campionato e quelli a venire continua.”Commenta Phil Jackson, intervistato sull’affare Chandler: “Con questa mossa abbiamo aggiunto dei giocatori che calzeranno a pennello nel nuovo sistema di gioco ed allo stesso tempo manterranno intatta la nostra flessibilità”