24/06/2014 - Qualche ora dopo la decisione di Tim Duncan , il quale resterà agli Spurs per tutto il 2014/15 con lo scopo di difendere il titolo vinto 2 settimane fa, è arrivata quella di LeBron James. L’ingaggio del Prescelto, siglato nel 2010 in seguito alla sua scelta (annunciata con il “triste” evento televisivo passato alla storia con il nome di “decisione”), lo metteva davanti a due strade: attivare una clausola per diventare free-agent ed esplorare il mercato oppure proseguire con la divisa Rosso-Nera ed incassare 20 milioni di dollari nel 2014/15 e circa 23 l’anno seguente.
A Miami LeBron ha vinto due premi da MVP, ha raggiunto la finale in tutti e quattro gli anni, vincendo due anelli da campione NBA e altrettanti MVP delle Finali. Senza ombra di dubbio si tratta di traguardi importanti, ma solo due settimane l’ex-23 targato Clevelan, nella finale contro gli Spurs, era sembrato una “cattedrale nel deserto” ovvero lui spingeva per arrivare al Three-Peat mentre i suoi compagni risultavano pressoché assenti. Non si conosce, o almeno non ancora, l’esatto motivo ma l’unica cosa certa è che LeBron il prossimo 30 Giugno entrerà nel mondo dei free-agent perché solo qualche ora fa ha scelto di annullare il proprio impegno con Miami.
Il primo ad essere informato, e che di conseguenza ha annunciato la notizia ai mass-media, è il presidente degli Heat Pat Riley: “Sono stato informato questa mattina delle sue intenzioni. Non ci siamo stupiti perché ci aspettavamo questa sua decisione di diventare free-agent. Come già detto nell’ultima conferenza stampa della scorsa settimana, tutti i giocatori hanno il diritto di diventare free-agent quando ne hanno l’opportunità per esplorare cosa il mercato ha da offrire.” L’ex-coach di Lakers/Knicks (e Miami) prosegue ringraziando il Big Four: “Le ultime quattro stagioni sono state storiche per questa squadra perché LeBron James, Dwyane Wade, Chris Bosh ed Erik Spolestra hanno guidato i Miami Heat ad una delle più inaspettate corso nella storia della NBA. Adesso attendiamo di sederci al tavolo delle trattative con LeBron ed il suo rappresentante per discutere del suo futuro tutti insieme. Inoltre ci stiamo occupando delle opportunità che arriveranno dal draft e dagli altri possibili free-agent perché il nostro scopo resta quella di vincere il maggior numero di campionati NBA.”