22/06/2014 - Il progetto di “ristrutturazione” delle divise NBA in attesa dell’arrivo degli sponsor, che saranno i primi in uno sport professionistico americano, prosegue con l’introduzione della nuova uniforme dei Charlotte tornati Hornets. Ripristinato il nome “calabroni” da inizio giugno, ed abbandonato quello (mai entrato nel cuore dei tifosi) di “Bobcats”, la settimana scorsa è stata mostrata al grande pubblico la nuova maglietta ed i più attenti hanno subito notato la “scomparsa” della patch con il logo NBA storicamente situata sul petto in alto a destra. In verità non si trattava di una sparizione vera e propria, ma di uno “spostamento” dalla parte frontale della maglietta a quella posteriore sopra il nome. Oggi l’ufficio centrale della NBA rende noto che non si è trattato di una prova, ma piuttosto di una “preview” perchè dal prossimo anno (2014/15) tutte e trenta le franchigie adotteranno questo nuovo “sistema” etichettato come “mossa di stile”. Nel breve comunicato stampa non viene data altra spiegazione sul motivo che ha portato a questa decisione la quale, però, lascia poco spazio all’immaginazione: “liberare” la parte frontale in modo da poterla venderla a sponsor per pubblicità. Economicamente parlando gli esperti stimano che la vendita di “spazi” sulle divise dei team porterà ad un incasso di 100 milioni di dollari.
L’ufficio centrale della NBA, sede New York, non scende nei dettagli del futuro delle divise dalle quali, a causa dello spostamento del logo, saranno rimossi i loghi che diciotto delle trenta franchigie avevano posto proprio sopra il nome del giocatore (per fare un esempio, i Dallas Mavericks sopra il nome avevano una stella oppure i Toronto Raptors la foglia d’acero simbolo del Canada).
Concludiamo ricordando che l’NBA nel 1969 fu la prima lega ad inserire il proprio logo in un luogo “visibile” sulle divise dei giocatori. Con il passare del tempo venne seguita, in modo più discreto, da National Hockey League (NHL) e National Football League (NFL) i cui emblemi sono posti nella parte centrale del colletto delle divise. La Major League Baseball (MLB), invece, poneva e tutt’ora pone il proprio simbolo nello stesso spot che dal prossimo anno andrà ad occupare quello NBA.