20/05/2014 - Da ormai un paio d’ore i “Bobcats” sono ufficialmente andati in pensione perché il club targato Charlotte è tornato ad assumere il proprio nome”storico” ovvero Hornets. Quando nel 2002 George Shinn, al centro degli scandali , trasferì la franchigia a New Orleans si portò dietro anche il nome che di conseguenza un paio d’anni dopo, quando Charlotte tornò a far parte della NBA, non era più disponibile. Il nome, associato ad uno dei loghi più famosi della NBA degli anni 90, è strettamente legato alla città di Charlotte in quanto si riferisce alla frase del generale Cornwallis che, durante la guerra di Secessione, disse a proposito della resistenza della North Carolina: "Sono ovunque, è come un nido di calabroni". Avendo origini che si fondono con la storia di Charlotte e considerando che il nome “Bobcats” non è mai entrato nel cuore dei tifosi, Michael Jordan un anno fa, quando New Orleans annunciò di cambiare nome in Pelicans (lasciando libero Hornets), chiese ed ottenne il via libera dalla nba per riavere quello vecchio che da oggi, grazie ad un somma pari a circa 5 milioni di dollari sborsata da MJ, entra ufficialmente di nuovo in vigore.
“Per me questo è un giorno a dir poco surreale perché in passato ero un abbonato stagionale degli Hornets.” Esordisce Fred Whifield presidente e CEO degli ormai ex-Bobcats tornati Hornets. “Ho vissuto in prima persona l’atmosfera dell’alveare - the Hive era come i tifosi chiamavano in modo “famigliare” il Charlotte Coliseum - ricca di energia ed entusiasmo. Michael ha parlato più volte di quando era giocatore e dell’atmosfera che trovava quando giocava contro gli Hornets. Non era una sfida solo in campo con i giocatori, ma anche con i tifosi che supportavano a gran voce il loro team. ” Sempre Whifield rende noto che l’accordo con l’NBA ed i Pelicans permetta a Charlotte di riavere indietro anche la propria storia inclusi banner, loghi e grandi nomi dei giocatori del passato. Inoltre conserveranno anche la storia, meno gloriosa ma durata comunque dieci anni, scritta con il nome di Bobcats. Ricapitolando si fonderanno insieme il primo capitolo (1998-2002) con il secondo (2004-2014). Per quanto riguarda i record stabiliti dagli Hornets a New Olreans invece quelli resteranno in Louisiana come parte della storia dei Pelicans.