Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba
Altre notizie/video del
19/05/2014

Archivio News/Video

New York Knicks
New York Knicks


Oklahoma City Thunder

Phil Jackson attende Fisher prima di prendere decisioni

Knicks

Thunder
19/05/2014 - Nonostante le voci del week-end, che lo vedevano vicino a Mike Dunleavy, Phil Jackson continua a dare segnali di non avere alcuna fretta nella scelta del nuovo allenatore da porre sulla panchina dei New York Knicks. Saltata l’opzione Steve Kerr, che oggi ha firmato un quinquennale da 25 milioni di dollari con i Golden State Warrriors, l’undici volte campione NBA pare abbia messo in cima alla propria lista di preferenze il nome di un giocatore attualmente ancora impegnato nella post-season: Derek Fisher.
Durante gli anni trascorsi ai Lakers i due hanno sviluppato un’ottima intesa sul lavoro che poi è sfociata in un sincero rapporto d’amicizia dunque Coach Zen, il quale sembra deciso ad assumere un coach alle “prime armi” piuttosto di un veterano, è determinato ad incontrarsi con il suo ex #2 prima di intraprendere altre strade. L’attuale play di riserva dei Thunder, però, è al seguito di Oklahoma City e si sta preparando ad affrontare i San Antonio Spurs nelle finali di conference. Scott Brooks, attuale coach dei Thunder, ha detto che sarebbe tutt’altro che stupito se una volta finito il campionato 2013/14 Fisher decidesse di restare in attività per ancora un anno. La parola finale però, spetta ovviamente al diretto interessato il quale tratterà l’argomento a fine stagione perché non vuole creare alcuna distrazione all’interno dello spogliatoio. Tale idea l’aveva già divulgata quando i Thunder stavano affrontando i Clippers: “Mi piacerebbe che la gente mi lasciasse finire la carriera da giocatore prima di ipotizzarmi impegnato in altri lavori. Per me è umiliante immaginare che la gente non mi consideri più come un giocatore quando in realtà sono ancora impegnato sul terreno di gioco. Ma al momento non do alcun peso a queste cose perché sono fiducioso che ci sia ancora parecchio basket da giocare in questa stagione. Una volta finita, partiremo da li.” Per tanto Jackson, che comunque ufficialmente non si è mai esposto a chiedere un colloquio con Fisher, dovrà attendere almeno altre due settimane o nella peggiore delle ipotesi, la migliore per i Thunder, un mese (la fine delle NBA Finals).
Sempre in argomento “Jackson-coach” fonti anonime indicano un potenzialmente interessamento nei confronti di un altro suo ex-giocatore attualmente già impegnato come allenatore di Nuggets: Brian Shaw. Al suo esordio in panchina Shaw ha ottenuto un record complessivo di 36-46 che si può considerare tutto sommato un risultato soddisfacente se si tiene conto della difficile situazione di Denver nel 2013/14 (martoriata dagli infortuni). New York potrebbe chiedere il permesso di parlare con Shaw, ma difficilmente lo farà perché in caso di un accordo non dispone alcuna merce di scambio. Da regolamento, infatti, una squadra può chiedere in pagamento una somma di denaro oppure future scelte al draft per “liberare” il proprio allenatore da vincoli e facilitarne il trasferimento, ma nel caso dei Knicks non è un’opzione applicabile perché le chiamate al primo giro del draft sono già tutte impegnate (cedute) sino al 2018 e allo stesso tempo la proprietà Bianco-Arancio non sembra disposta a pagare la buona uscita di Brian.