06/05/2014 - Quanto era nell’aria ormai da settimane trova conferma ufficiale nell’ultimo comunicato stampa NBA che proclama Kevin Durante come MVP della stagione 2013/14. Grazie ad un totale di 119 prime preferenze il #35 targato Thunder stacca nettamente tutti i suoi avversari compreso il campione in carica (vincitore di quattro delle ultime cinque assegnazione di tale premio) LeBron James. La stella degli Heat ha ottenuto appena sei primi posti. Sul gradino più basso del podio abbiamo l’All-Star targato Clippers Blake Griffin. Ricevono anche una nomina, fuori dal podio, Joakim Noah e James Harden.
Durant, che quest’anno ha vinto per la quarta volta in cinque anni il titolo di capo cannoniere dell’NBA (32 punti di media), ha dato un contributo decisivo nel permettere ad Oklahoma City di chiudere al secondo posto nella Western Conference (record di 59-23) nonostante la prolungata assenza del collega All-Star Russell Westbrook (problemi al ginocchio). Citando la nomina di miglior realizzatore della Lega era dal 2000/01, quando a ricevere il premio fu Allen Iverson, che un giocatore capace di chiudere in vetta alla classifica degli scorer non veniva nominato nello stesso anno MVP.
Parlando sempre di confronti con il passato è il quarto anno che Kevin Durant e LeBron James concludono al primo o al secondo posto nell’elezione del trofeo di Most Valuable Player. Questo dato manda in archivio la coppia Magic Johnson e Michael Jordan che sino a 24 ore fa deteneva il record per aver duellato tre anni ai vertici dell’assegnazione di questo ambitissimo premio (il più importante individualmente). Inoltre Kevin ha riscritto gli albi d’oro NBA con la terza più lunga striscia di tutti i tempi per quanto riguardo i match dove è stato autore di almeno 25 punti. KD35 è giunto a quota 41 match consecutivi quindi metà campionato.
Con un curriculum simile i suoi numeri, com’è facile intuire, sono stati subito paragonati a quelli di Michael Jordan. Se si paragona il settimo anno nella lega di MJ con il settimo di Durant, scopriamo che quest’ultimo ha viaggiato con statistiche migliori. Il #23 dei Bulls aveva chiuso con 31.5 punti, 6 rimbalzi, 5.5 assists ed il 54.7% dal campo. Il #35 dei Thunder ha collezionato 32 punti, 7.4 rimbalzi, 5.5 assists ed il 56% dal campo. Concludiamo con un ultimo dato ovvero riportando la media tenuta da Durant nelle 27 partite saltate da Westbrook per i sopracitati problemi al ginocchio: 35 punti e 6.3 assists. Il record dei Thunder si è mantenuto sul 20-7 permettendo cosi ai Bianco-Azzurro-Arancio di reggere il passo con le altre “grandi” dell’infuocata Western Conference.