Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba

Archivio News/Video

L.A. Lakers
L.A. Lakers

L.A. nega la fiducia a D'Antoni e Mike si dimette

Lakers
01/05/2014 - Ieri sera il management dei Lakers ha rilasciato un breve comunicato stampa, attraverso il proprio general manager Mitch Kupchak, per annunciare l’uscita di scena di Mike D’Antoni dal ruolo di head coach ed in generale dall’organizzazione Giallo-Viola. D’Antoni è il terzo nome in meno di tre anni a lasciare la panchina del secondo team più vincente nella storia della NBA. Mike, preferito a Phil Jackson e subentrato a Bernie Bickerstaff nel 2012/13, è durato una stagione e mezza (il 2013/14 è stata la sua prima – ed unica – annata completa); per quanto il periodo sia stato breve (154 partite record di 67-87) ha doppiato il suo predecessore Mike Brown (71 incontri).
Infortuni di medio/lungo termine a giocatori chiave (Bryant, Nash, Gasol) e la perdita sul mercato di nomi del calibro di Howard (andatosene a Houston in cambio di nulla) e World-Peace (tagliato) hanno lasciato in mano a D’Antoni una squadra composta da tanti “gregari” e nessuna stella. Gli effetti di tutto ciò sul terreno di gioco sono risultati devastanti: matematicamente esclusi dalla post-season per secondi, peggio di loro hanno fatto solo i Jazz, I Lakers hanno messo a referto la seconda peggior stagione di tutti i tempi (27-55) e la peggiore in assoluto da quando lasciarono Minneapolis per la Città degli Angeli. Terminato il campionato dirigenza e coach si erano incontrati e, secondo quanto trapela da gole profende, Mike sarebbe stato subito confermato per quanto riguarda il 2014/15 ovvero l’ultimo anno garantito dal suo contratto. Come riportato la scorsa settimana, però, l’ex-coach di Suns e Knicks ha chiesto una maggiore “fiducia” perché convinto che con alle spalle una stagione disastrosa come quella appena descritta ed un futuro incerto (leggasi “contratto in scadenza”) avrebbe rischiato di perdere la guida del nuovo spogliatoio, dove gli unici attualmente sotto contratto sono Nash e Bryant, ancora prima di averla. Dunque Mike ha chiesto alla proprietà che venisse attività la clausola per il 2015/16 rendendolo garantito al 100%.
Dopo averci riflettuto per un paio di giorni la famiglia Buss ha chiamato a colloquio D’Antoni ed insieme si sono messi d’accordo per una buona uscita. Dei 4 milioni di dollari garantiti del 2014/15 ne incasserà un totale di 2 i quali, però, potrebbero diminuire nel caso dovesse trovare un nuovo posto da head coach in un altro team (questo indica che ha libertà fin da subito per cercarsi un nuovo lavoro).
Viste le circo stazione in cui si è trovata la squadra negli ultimi due anni, non so se qualcuno sarebbe stato in grado di fare meglio di quanto messo in mostra da Mike.” Ha affermato Kupchack nel proprio comunicato stampa. “Da parte dei Lakers noi ringraziamo Mike per l’etica di lavoro, la professionalità e l’attitudine positiva che ha portato alla squadra ogni giorno. Gli auguriamo la miglior fortuna.”.
Al momento non si è fatta ancora nessuna ipotesi su quali siano i nomi dei possibili candidati da porre alla guida della panchina di Kobe Bryant, ma non sono mancate le reazioni alla notizia dell’addio di D’Antoni. La più “insolita” è quella di Earvin Magic Johnson che in linea con le aspre critiche lanciate in direzione D’Antoni nel corso dell’ultimo anno e mezzo, ha festeggiato la notizia su twitter. “I giorni felici sono di nuovo qui! Mike D’Antoni ha rassegnato le dimissioni da coach dei Lakers Non potrei essere più felice!” è quanto scritto da Magic appena appresa la notizia.