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28/04/2014

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L.A. Clippers
L.A. Clippers

Sterling continua a sprofondare e gli sponsor se ne vanno

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Clippers
28/04/2014 - Dopo le celebrità (Magic Johnson – Michael Jordan ), i giocatori (Bryant, James e tutti i Clips), il presidente degli Stati Uniti (Barak Obama) e il sindacato giocatore (rappresentato dal loro leader Kevin Johnson) ora, sempre in attesa del riscontro ufficiale NBA, sono gli sponsor a farsi sentire sull’argomento Sterling-razzismo. Per ricapitolare brevemente l’accaduto tutto nasce da una pubblicazione del network TMZ il quale ha ottenuto una registrazione vocale dove una voce maschile, che corrisponde a quella di Sterling, afferma: “Il fatto che tu ti faccia ritrarre con della gente nera mi da davvero fastidio. Tu puoi dormire con i neri, tu puoi portarli in casa e puoi farci quello che ti pare. L’unica piccola cosa che io ti domando e di non farti vedere pubblicamente con loro…. E di non portarli alle mie partite.” Le dure, quanto insensate e piene di razzismo/odio, parole vanno in direzione della fidanzata (ormai ex) Stiviano “colpevole” di aver messo una foto sul proprio account Instagram che la ritraeva con Magic Johnson durante una partita dei Clips.
Condannato all’unisono dall’opinione pubblica adesso, come anticipato in apertura di news, sono gli sponsor a farsi sentire. Il primo è CarMax ovvero la più grande catena di vendita di auto usate che da circa 10 anni era sponsor dei Clippers. Catherine Gryp, addetta alla relazioni stampa di CarMax, ha rilasciato una nota dove leggiamo: “CarMax trova la dichiarazione legata all’owner dei Clippers totalmente inaccettabile. Queste parole vanno in direzione opposta alla cultura di rispetto nei confronti di tutti gli individui, cultura che ha sempre fatto e sempre farà parte della nostra azienda. Nonostante siamo stati orgogliosi partner dei Clippers per nove anni e continuiamo a supportare il team, i tifosi e la comunità, queste parole non lasciano a CarMax altra scelta che quella di terminare il rapporto commerciale.”. A ruota è seguito il comunicato di State Farm ovvero una delle compagnie assicurative più famose e diffuse di Stati Uniti e Canada: “State Farm ha sempre supportato e rispettato ogni diversità che a sua volta include nella propria forza lavoro e nei propri clienti. Quanto affermato dall’owner dei Clippers è offensivo. Fino a quando non sarà fatta luce sull’accaduto, noi prenderemo una pausa nella nostra relazione con l’organizzazione.”
A questi due sponsor è molto probabile se ne aggiungeranno altri anche perché con il passare delle ore la situazione di Sterling diventa, se possibile, sempre più critica. Nella notte fra ieri ed oggi (fuso orario americano), infatti, è apparsa on-line una seconda parte del dialogo dove una voce femminile, si presume quella di Stiviano, replica alle affermazioni di Donald con: “Ti rendo conto di possedere una squadra composta da neri che giocano per te?” E’ la risposta, proveniente dalla stessa voce maschile ascoltata prima, arriva puntuale “Pensi che non lo sappia? Io li supporto, gli do cibo, gli do vestiti, gli do macchine e case. Chi gli da tutto ciò? So cosa ho, chi crea il gioco? Sono io che lo creo o sono loro a farlo? Sono i 30 owner a formare la lega o sono loro?” Come detto da Obama 24 ore fa “Quando degli ignoranti e dei cafoni cercano di diffondere la propria ignoranza agli altri, allora non che ci sia molto da dire o da commentare.”