Dante Cunningham rientra in attesa di verdetto
Wolves
Il fattaccio, sempre secondo la versione della donna (il nome non è stato divulgato), sarebbe accaduto giovedì sera quando, in seguito ad un’accesa discussione, la ragazza ha visto il giocatore dei Wolves andare in escandescenza e dopo aver sfondato la porta della camera da letto dove si era rinchiusa, l’ha strozzata per un 15/20 secondi durante i quali è rimasta senza respirare. Ritornato in se, Dante, ha mollato la presa e la donna avrebbe poi proceduto alla denuncia. Non è reso noto se abbia segni di strangolamento sul collo, ma di sicuro non si è recata a nessun ambulatorio della zona.
Inizialmente i Wolves sembravano volere sospendere Dante, però, dopo il comunicato stampa divulgato venerdì hanno optato per lasciare che ad occuparsi della vicenda sia la lega. Secondo il nuovo contratto di lavoro stipulato fra giocatori ed NBA, infatti, un’atleta non può essere punito due volte per aver commesso lo stesso sbaglio perciò la squadra in cui milita e l’ufficio centrale della Lega devono mettersi d’accordo e decidere chi dei due, ed in che modo, applicherà la sanzione. Una doppia sospensione poterebbe ad un ricorso immediato della NBPA, ovvero il sindacato giocatori, in favore del giocatore coinvolto. Nel caso di Cunningham l’NBA non gli pagherà il match di venerdì contro Miami, ma attende le indagini ed il verdetto dei giudici prima di far sapere l’eventuale sanzione (ovviamente Dante deve risultare colpevole affinché arrivi l’ammenda).