17/03/2014 - Attualmente in lotta con Knicks e Hawks per ottenere l’ottavo posto nel tabellone della Eastern Conference, i Cavaliers rischiano di dover rinunciare a questo obiettivo a causa di un infortunio che coinvolge l’uomo immagine del club ovvero Kyrie Irving.
La prima scelta al draft 2011, nonché Rookie of The Year classe 2012, stava viaggiando con 21.2 punti e 6.2 assists (oltre a 42.6% dal campo e 3.6 rimbalzi) risultando primo in entrambe le categorie e compiva ogni sforzo con l’unico obiettivo di raggiungere la post-season. Se fino a 24 ore fa tale traguardo (disputare una partita nella seconda metà di Aprile) risultava difficile, ma non impossibile, da oggi, come anticipato, le chance sono a dir poco dimezzate e tutti i tifosi dei Cavs sono con il fiato sospeso in attesa del referto medico su Irving. Il #2 dei Cavs è dovuto rientrato negli spogliatoi con qualche minuto d’anticipo sulla fine del primo quarto del match avvenuto ieri sera, sfida contro i Clips, in seguito ad uno scontro con Blake Griffin. Cercando di stopparlo, Irving, si è “schiantato” su Griffin riportando un forte dolore al braccio. Richiamato negli spogliatoio, nonostante l’esito dei raggi x sia stato negativo, non ha fatto più rientro ed oggi si sottoporrà all’esame MRI (risonanza magnetica).
A quest’ultimo riguardo, secondo quanto trapela da fonti anonime, ci sono buone possibilità che venga evidenziata una contusione nel bicipite sinistro (quello colpito involontariamente da Griffin) con conseguente periodo di riposo/riabilitazione intorno alle 6/8 settimane. In altre parole alla fine di Aprile quando la stagione regolare sarà già terminata e senza di lui sarà molto difficile (per non dire possibile) vedere Cleveland ancora in azione.
In attesa del riscontro ufficiale concludiamo ricordando che Irving nei primi due anni di campionato ha già saltato 38 incontri a causa di svariati infortuni: naso rotto, frattura della mascella, dita rotte, distorsione della spalla e concussione.