12/03/2014 - Dall’infermeria dei Lakers proviene una notizia che ormai era attesa da settimane, se non da mesi, ovvero l’annuncio ufficiale che Kobe Bryant resterà ai box sino a fine campionato dunque rientrerà per il prossimo training camp.
Saltate le prime 19 partite di stagione per via del recupero dalla lacerazione al tendine d’Achille Bryant, ad appena 5 match dalla data di rientro, il 17 Dicembre riportò una frattura nella rotula sinistra che lo costrinse all’intervento chirurgico. Subito messo in lista infortunati le sue condizioni sono state valutate per ben due volte dallo staff medico dei Giallo-Viola che, nonostante Mr. 81 avesse seguito la riabilitazione alla “lettera”, riscontrarono sempre anomalie all’interno del ginocchio.
Per questa settimana era fissato il terzo incontro del #24 con medici i quali, attraverso il porta voce Gary Vitti (storico preparatore atletico di L.A.), hanno ufficialmente rimandato al prossimo anno il suo ritorno in azione: “Dal momento che l’infortunio di Kobe non è ancora passato del tutto, il tempo necessario perché la riabilitazione possa permettergli di giocare è maggiore alla quantità di tempo rimasta in campionato quindi non c’è ne abbastanza perché rientri in azione nell’attuale stagione. Comunque Kobe avrà l’intera off-season per recuperare e prepararsi perciò, quando rientrerà in azione il prossimo anno ci aspettiamo, di trovarlo al 100%”.
Attualmente il giocatore più pagato di tutta l’NBA, ll primo dai tempi di Jordan ad incassare più di 30 milioni di dollari per una singola annata, Bryant, nonostante gli infortuni, è stato rinnovato in estate con un biennale dal valore di 48.5 milioni di dollari dunque la sua mente non può che essere già proiettata verso il 2014/15:“Di sicuro questa è stata una stagione deludente e frustrante, ma apprezzo il supporto ricevuto dai Lakers e dai fans. Farò tutto il necessario per tornare ad essere pronto all’avvio della prossima stagione.”. Tirando le somme chiude il 2013/14 con appena 13.8 punti e 42.5% dal campo ovvero numeri uguali (la percentuale dal campo) o più bassi (i punti) di quelli fatti registrare nella sua stagione d’esordio avvenuta 18 anni fa.