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02/03/2014

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Philadelphia 76ers
Philadelphia 76ers

Philly celebra AI con il ritiro della #3

76ers
02/03/2014 - Nonostante la disastrosa stagione in corso, rilanciato (per l’ennesima volta) il progetto di ricostruzione del club, ieri sera lo stadio dei Philadelphia 76ers era completo al 100% perché nell’intervallo i Bianco-Rosso-Blu avevano schedulato il ritiro della divisa #3 indossata da Allen Iverson.
Tutti volevano parlare con me e dirmi in che modo mi avevano amato. Ma credetemi, il sentimento è reciproco. Anche io ho amato tutti voi.” Sono state le parole di un emozionatissimo Allen Iverson la cui ultima partita in maglia 76ers risale al 2010 quando successivamente al esperimento non riuscito con Memphis si accordò, a stagione in corso, per un ritorno a Philadelphia dove disputò ancora 25 incontri. Dopo di che si trasferì in Turchia, ma senza lasciare il segno e ad inizio anno, fallito ogni tentativo di ottenere un nuovo ingaggio, annunciò il ritiro ufficiale. Destinato ad entrare nella Hall of Fame la sua unica “mancanza” è stata quella di non riuscire a vincere un titolo NBA anche se nel 2001 ci andò davvero vicino (finale persa con i Lakers). Ad ogni modo l’introduzione nella Arca di Gloria è più che giustificata: quattro volte capocannoniere, MVP della stagione 2001, 11 volte All-Star, MVP dell’All-Star Game 2001 , 914 partite disputate e 24.368 punti complessivi sono solo parte dei numeri “accumulati” da Iverson.
Nell’intervallo della sfida con Washington il numero 3 è andato al cielo del Wells Fargo Center fra la 10 di Maurice Cheeks e la 34 di Charles Barkley. Si tratta dell’ottavo numero ritirato da Philadelphia (oltre ai due sopracitati c’è il 6 di Erving, il 13 di Chamberlain, ll 15 di Greer, il 24 di Jones ed il 32 di Cunningham ). A festeggiare probabilmente li più grande “piccolo” della NBA (Iverson è alto poco più di 1.80 cm) erano presenti a bordo campo Julius Erving, Moses Malone, Dikembe Mutombo, Theo Ratliff, Gary Payton e l’ex-presidente di quando giocava ai 76ers Pat Croce. Inoltre Larry Brown ha inviato un messaggio video. Anche John Wall ha lasciato lo spogliatoio degli Stregoni, durante la pausa lunga, per andare a filmare con il proprio telefono la cerimonia. Al termine del match commenta cosi l’evento: “E’ sempre stato un modello da seguire per me e lo stimo molto. Essendo una guardia “piccola”, lui è l’esempio che ho sempre preso. Questa città lo abbracciò dandogli cosi la possibilità di esprimersi come giocatore e come persona. E lui rispose dando sempre il massimo. Ho sempre voluto crescere con la mentalità di Allen Iverson. OggilL’unica cosa che mi manca sono i tatuaggi.
Congratulazioni e messaggi di stima in direzione di Iverson sono arrivati attraverso i Social Network da tanti altri giocatori, fra i più famosi LeBron James e Kobe Bryant, che hanno ricordato i loro momenti salienti oppure i primi incontri con quello che da oggi è diventato ufficialmente il #3 dei 76ers di tutti i tempi.