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02/03/2014

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Miami Heat
Miami Heat

L'Nba vieta la maschera nera a LBJ

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Heat
02/03/2014 - Lo scorso 20 Febbraio LeBron James aveva lasciato Oklahoma City con una frattura al setto nasale frutto di un contatto con Serge Ibaka. Fortunatamente per James il calendario degli Heat prevedeva la sfida successiva il 23 (Chicago), poi altri tre giorni di riposo sino ad arrivare al 27 dove all’American Airlines Arena erano attesi gli Knicks. Saltata la sfida con i Tori, LeBron, è rientrato giovedì sera dominando il terreno di gioco con 31 punti, 68.4% dal campo, 4 assists e altrettanti rimbalzi. King James, come tutti i giocatori provenienti dall’infortunio al setto nasale, ha indossato una maschera protettiva, ma al contrario di quelle tradizionali di colore trasparente (probabilmente la più famosa è stata quella di Rip Hamilton) l’ex-uomo immagine di Cleveland ha deciso di indossarne una fatta in carbonio dunque di colore nera.
L’ex-Cavaliers non ha chiesto l’approvazione della lega, ma durante li match un porta voce della NBA inviò una mail ad uno dei maggiori network americani dicendo che non vedeva nessun tipo di problema nella scelta effettuata da James per proteggere il proprio volto. Al termine del match, e della straordinaria prestazione, la maschera nera gli aveva fruttato sui social network una svariata serie di soprannomi che andavano dal più classico (Batman) a quello meno probabile (Hannibal Lecter). Inoltre, secondo gole profonde, Miami si preparava a lanciare la vendita di una nuova maglietta che ritraeva il #6 con il volto coperto dalla maschera nera.
Tale inatteso successo, per qualche motivo ancora da capire, non è stato gradito alla NBA che in modo altrettanto inatteso ha recapitato un comunicato stampa al proprio MVP facendogli sapere di non indossare più la maschera nera da lui scelta, ma piuttosto selezionarne una fra quelle approvate dalla Lega. Il “catalogo” ufficiale di questi oggetti non si conosce, ma probabilmente ce ne sono di tanti tipi e forme (anche se difficilmente ne esiste una tutta nera): “Negli anni ne sono state generate parecchie. Quindi andrà a sceglierne una di quelle autorizzate dalla lega.” Sono state la parole di Erick Spoelstra rilasciate qualche ora prima della sfida di stanotte con i Magic. “ Abbiamo parlato con la Lega ieri. Dunque restate sintonizzati per sapere quale maschera metterà stanotte.”.
Di solito sempre disponibile nelle conferenze stampa schedulate dopo la sessione di tiro (dove la presenza dei giocatori non è obbligatoria), LeBron, oggi pomeriggio ha preferito saltarla principalmente per due motivi legati fra loro. Il primo è che buona parte delle domande sarebbero state in riferimento alla maschera e dal momento che non ha ancora deciso quale indossare, secondo motivo, ha preferito rimandare la scelta al match di stanotte con i Magic. Inoltre secondo una gola profonda James aveva schedulato una conference call con gli uffici centrali della NBA dove avrebbe fatto conoscere senza mezzi termini la propria delusione per non poter indossare la maschera da lui selezionata.
Effettivamente non è facile intuire il motivo per cui gli sia stata vietata la protezione in carbonio, tuttavia la spiegazione più sensata (forse) arriva da Chris Bosh: “Sappiamo che se LeBron cambia il proprio abbigliamento, allora diventa subito una notizia importante. Quindi qualsiasi cosa che fa, finisce con l’attirare parecchie attenzioni. Penso sia la storia di base a tutto, ora ha indossato la maschera nera ed ecco che tutti ne parlano e che l’NBA gli vieta di usarla di nuovo. Questo è quanto. Non so quale sceglierà fra quelle trasparenti, vedremo stanotte.