Chris Bosh vuole mettere al bando la "N-world"
Nba
Heat
“E’ una situazione davvero difficile.” Esordisce Chris ai microfoni della radio in riferimento a quella che in gergo viene chiamata: “N-word”. “Per quanto mi riguarda è una parola che al giorno d’oggi sento venir utilizzata davvero troppe volte. Se fosse il caso io sarei ben disposto a vietare l’utilizzo della N-World come ogni altro tipo di insulto pur di non sentirla più. “. Le parole di Bosh non sono casuali, ma piuttosto riprendono cosa sta accadendo nella NFL dove al prossimo meeting owner/comitato NFL, in previsione la prossima settimana a Naples (Florida), sarà presa in esame l’introduzione di una nuova regola per penalizzare le squadre accusate di utilizzare termini razzisti con ben 15 yard di svantaggio.
Una sanzione simile nella NBA non può essere fatta, ma l’ex-uomo franchigia dei Raptors propone comunque una soluzione: “Potrebbe essere introdotto un fallo tecnico fischiato per avere utilizzato un linguaggio inappropriato. A questo punto, però, bisognerebbe vietare ogni tipo di insulto altrimenti salterebbe subito fuori la polemica: perché questa parola è vietata, mentre altre quattro o cinque altrettanto gravi non lo sono? Dunque se sarà applicata questa regola, dovranno essere inserite tutte le parole vietate. Solo cosi potrebbe funzionare. Da parte dell’ufficio centrale NBA e del nuovo commissioner Adam Silver, per ora, non si registra ancora nessuna reazione.