Collins torna in azione: notte storica per l'NBA e non solo
Nets
Collins, 35 anni, ha fatto il suo esordio a 10:28 del secondo quarto ottenendo un modesto applauso dal pubblico dei Lakers ed ha concluso la propria sfida con 2 rimbalzi e 5 falli. L’unico tiro tentato è stato sputato dal ferro, ma la notizia più importante è che si trovava in campo nei minuti finali del match quando il punteggio era ancora in bilico. “E’ stato parecchio divertente ritornare in campo, effettuare degli schemi e scontrarsi con gli avversari. La cosa più importante, però, è che il team abbia vinto. Non mi interessa segnare. Mi interessa che il team vinca e di aiutare i miei colleghi ad essere liberi per il tiro, in modo da facilitargli il lavoro.” E’ il commento a caldo di Collins subito nel post-partita.
Parlando di conferenze stampa Collins ne ha tenuta una prima e una dopo il match, un evento abbastanza “inconsueto” quando si parla di un veterano di 12 stagioni che rientra a stagione in corso senza meriti particolari. Ma né luie tanto meno i suoi colleghi si sono sentiti distratti dall’attenzione dei mass-media relativa al fatto che Collins, lo scorso Aprile, si sia dichiarato apertamente gay ed ora torni ad essere parte attiva di un roster NBA. Anzi Deron Williams, con il quale ha già condiviso diversi anni agli Utah Jazz, si è detto orgoglioso ed onorato di trovarsi in campo in un match che resterà un simbolo nella storia della NBA e non solo: “Senza ombra di dubbio è un grandissimo momento. Sono felice per lui. Sono felice soprattutto perché so che è rimasto parecchio fermo alla ricerca di un lavoro, dunque sono felice di vederlo parte di un team e sono ancora più felice che quel team sia la nostra squadra.”