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22/02/2014

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L.A. Lakers
L.A. Lakers

Sempre più lontano il rientro di Kobe nel 2013/14

Lakers
22/02/2014 - Le brutte notizie per i tifosi dei Lakers, almeno per quanto riguarda l’attuale campionato, non sembrano davvero finire mai e ancora una volta ad esserne colpito è Kobe Bryant.
Infortunatosi la scorsa primavera al tendine d’Achille, lacerazione, Bryant trascorse tutta l’estate a fare della riabilitazione per rientrare il prima possibile sul terreno di gioco. Dopo aver saltato le prime 19 partite del 2013/14 Kobe ottenne il nulla osta dunque disputò un totale di cinque incontri nei quali mostrò di non essere ancora al 100% anche se migliorava match dopo match. In totale concluse con 13.8 punti, 6.3 assists, 4.3 rimbalzi ed il 42.5% dal campo.
Durante l’assenza di Kobe i Lakers erano comunque riusciti a non sprofondare nei bassi fondi della lega, restando vicini al 50%, perciò in molti confidavano nel suo ritorno per riportare il club ai vertici della NBA, salvo vedere Mr.81 finire di nuovo ko dopo le sopracitate cinque partite. A causa di una frattura al ginocchio sinistro ad oggi le sfide saltate da Kobe sono aumentate di 30 unità (per un totale di 49 – più l’All-Star Game), il club è sprofondato nei bassi fondi della lega, ma le notizie più preoccupanti provengono dall’infermeria. Ad inizio Febbraio, per la prima volta dopo l’infortunio, Kobe si presentò ad una visita di controllo dove sperava di ottenere novità conformati sul suo stato di salute, anche perché si sentiva bene, invece lo storico medico dei Giallo-Viola Steve Lombardo lo rimandò di 3 settimane perché non ancora convinto del recupero.
Trascorsi 21 giorni, alle porte del week-end, il #24 è tornato da Lombardo, ma con lo stesso esito della prima volta: rivalutazione fra altre tre settimane che molto probabilmente sfocerà nel rientro in azione per la partita d’esordio 2014/15. La data dell’incontro Kobe-Steve, infatti, è fissata per il 14 Marzo quando mancheranno appena 17 incontri alla fine della stagione regolare. Ammettendo anche che Lombardo gli darà il nulla osta per scendere in campo senza esclusioni di colpi, Kobe non si allena con i colleghi dalla data dell’infortunio dunque ci vorranno comunque ancora da 1 a 2 settimane di esercizi / partite amichevoli prima di vederlo in azione. Inoltre considerato la situazione attuale dei Lakers in campionato, penultimi della Western Conference, un rientro prematuro non riuscirebbe comunque a salvare la stagione, ma piuttosto rischierebbe solo causargli una ricaduta.
Il diretto interessato non commenta la notizia mentre il GM Kupchak fa presagire quanto ipotizzato:“Non abbiamo alcuna intenzione di spingerlo al rientro prima del tempo. Non vedo alcun motivo per cui dovremmo. Lo abbiamo legato a questa squadra per altri due anni e non vedo perché dovremmo spingerlo a rientrare prima dei tempi con il rischio di vederlo di nuovo infortunarsi mettendo a rischio la prossima stagione. Ma se dovesse sentirsi pronto, se dovesse sentirsi in forma e se il medico desse il suo nulla osta, allora non ci sarebbe ragione alcuna per cui impedirgli di scendere ancora in campo nel attuale campionato.