03/02/2014 - Giunti ad un paio di settimane dalla chiusura del mercato, fissata subito dopo l’All-Star Game, torna alla ribalta il nome di Pau Gasol che dopo essere stato accostato ai Cleveland Cavaliers (trade fallita) oggi vede i Phoenix Suns nei panni di potenziali “clienti”.
Al contrario di ogni previsione fatta ad inizio campionato il club dell’Arizona, privo di Emaka Okafor (out per problemi al collo), sta macinando una stagione a dir poco stupefacente come testimonia il record del tutto in atteso di 29-18 e nell’ottica della seconda parte di campionato quindi dei playoffs si sta interessando ai servigi del catalano targato Los Angeles. Quest’ultimo, come anticipato, ad inizio anno (un mese fa) era ad un passo dal fare le valigie con direzione Ohio dove sarebbe stato ceduto come contropartita di Andrew Bynum. La trade avrebbe risparmiato ai Giallo-Viola diversi milioni di dollari, in quanto la sua uscita di scena ed il taglio di Andrew avrebbero portato il salario sotto il tetto della luxury tax, tuttavia la dirigenza rifiutò l’affare perché oltre a Bynum richiedeva (almeno) delle future scelte al draft ed i Cavs si rifiutarono di accontentar tale richiesta.
Tornando a parlare di Suns la contropartita sarebbe costituita da Okafor il cui stipendio è di 5.6 milioni di dollari più basso rispetto a Gasol (14.5 contro 19.3) dunque ancora una volta ci sarebbe una notevole riduzione del monte salari senza contare che lo stipendio di Emeka sarebbe corrisposto dall’assicurazione e non dai Lakers. Fermo da inizio campionato, infatti, l’ex-Bobcats ha già saltato oltre la meta della stagione regolare e questo fa automaticamente scattare la postilla stando alla quale Okafor, almeno sino a quando resterà in lista infortunati, percepirà lo stipendio dall’assicurazione. Secondo il parere dei medici ci sono buone possibilità che debba saltare tutta la stagione regolare dunque i Lakers andrebbero di nuovo a risparmiare una bella somma di denaro. Inoltre, è questo fa pensare lo scambio sia fattibile, i Suns al prossimo draft potrebbero arrivare ad avere quattro scelte dunque una potrebbe essere inserita nell’affare per accontentare le richiesta dei Giallo-Viola (desiderosi di uscire dal territori della luxury tax, ma allo stesso tempo di non perdere Pau in cambio di nulla). Lato Suns l’arrivo di Gasol (20.8 punti e 11.9 rimblazi nel mese di Gennaio) darebbe ancora più credibilità al team dell’Arizona che avrebbe circa 4 mesi per decidere se rinnovarlo in estate oppure lasciarlo diventare free-agent e quindi salutarlo eventualmente in un movimento “sign and trade”. Restiamo in attesa di svolgimenti.