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Indiana: Bynum sotto contratto sino al termine del campionato

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02/02/2014 - Appena un mese fa il nome di Andrew Bynum compariva su tutti i network sportivI d’oltreoceano perché Cleveland stava cercando di imbastire una trade quindi disfarsi del suo ingaggio prima che questo assumesse numeri “importanti” (ovvero 6 milioni garantiti per il 2013/14 e altrettanti per la stagione successiva). Ad un passo dal ritornare ai Lakers, ma la Città degli Angeli non ha accettato le condizioni dell’offerta targata Ohio, alla fine Bynum si è “virtualmente” trasferito a Chicago come contropartita di Loul Deng. “Virtualmente” perché i Tori lo hanno immediatamente tagliato lasciandolo cosi entrare a far parte dei free-agent.
Trascorsi circa 30 giorni a valutare tutte le opzioni, qualche ora fa Larry Bird ha diramato un comunicato stampa per dargli il benvenuto come membro degli Indiana Pacers sino al termine dell’attuale campionato. Lo stipendio dell’ex-76ers, ceduto nell’estate 2012 a Philadelphia team del quale (causa infortuni) non ha mai indossato la divisa, sarà pari ad 1 milioni di dollari interamente garantito. “Siamo felici di poterlo unire al nostro team. Il suo arrivo incrementa la profondità del nostro reparto di lunghi perché è dotato di molta esperienza ed inoltre ha già vinto un campionato. Considerato i minuti che avrà a disposizione, pensiamo sia davvero una valida addizione per la squadra” è quanto si legge nella nota dello storico #33 dei Boston Celtics i cui progetti sono quelli da utilizzarlo da backup dei propri lunghi quali Roy Hibbert e Ian Mahinmi nel ruolo di centro oppure David West e Louis Scola come ali grandi. “Non è stata una decisione molto difficile. Penso sia il team giusto ed il ruolo giusto per me. In tutta onestà penso che questa squadra abbia una concreta possibilità di arrivare fino in fondo. Sarà bello fare da backup a Roy Hibbert o eseguire qualsiasi altra richiesta mi verrà fatta” sono le prime parole dell’ex-numero 21 di Cleveland come giocatore dei Pacers.
Una delle squadra principalmente interessate a Andrew erano gli Heat lo scorso anno in grado di eliminare i Pacers solo dopo sette partite di finale di Conference. A frenare i piani di “reclutamento” targati Miami sono stati (almeno secondo quanto trapela da gole profonde) principalmente due fattori. Il primo è il monte salari. Attualmente gli Heat pagano 15 milioni di dollari in luxury tax ed hanno un roster completo perciò la firma di Andrew avrebbe comportato il taglio di un giocatore (il cui stipendio gli sarebbe stato comunque corrisposto) e l’ingresso di un nuovo salario da pagare. Il secondo motivo è Greg Oden. Unitosi durante l’off-season ai campioni in carica “back to back”, l’ex-Blazers, ha trascorso 2 mesi e mezzo fuori dalla rotazione facendo il proprio esordio il 15/01 contro Washington. Sino ad oggi ha disputato 5 partite senza mai lasciare il segno, ma le decisione di lasciare Bynum ai Pacers potrebbe significare che la dirigenza di Miami è convinta delle potenzialità di Oden e quindi nella seconda parte di campionato quanto nei playoffs il suo minutaggio andrà ad aumentare.