03/01/2014 - Nonostante, per fortuna, a Kyle Irving non sia stato diagnosticato nulla di grave al ginocchio la trade Gasol-Bynum continua a non materializzarsi e secondo le ultime voci si troverebbe in uno stato di “stallo”, ma comunque non sarebbe “morta”.
Come più volte riportate nelle ultime settimane i Cavs hanno prima sospeso e poi messo fuori squadra Andrew Bynum per “cattiva condotta” e adesso dispongono fino al 7 di Gennaio per cercare di imbastire uno scambio. Dopo tale data, per disfarsene, avranno solo più la possibilità di tagliarlo senza dovergli corrispondere la seconda metà del suo stipendio (un totale di 12 milioni spalmati su due stagioni dei quali solo 6 sono garantiti). Ovviamente in quest’ultimo caso, lo perderebbero in cambio di nulla.
Decisi ad abbassare il proprio salary cap per uscire dalla luxury tax, evitando cosi di essere etichettati come “recidivi” al prossimo campionato, i Lakers si sono subito interessati a Bynum che lo acquisterebbero come contropartita di Gasol (19.3 milioni di dollari) quindi lo taglierebbero subito. Inizialmente l’affare era andato in stallo perché Cleveland, come anticipato, aspettava l’esito della risonanza magnetica di Irving. Per fortuna non è nulla di grave, ma lo scambio continua a “latitare” per i motivi già descritti l’altro ieri. Affinchè si possa effettuare la trade Cleveland deve inserire un altro giocatore o una futura scelta al draft che Los Angeles vuole sia al primo giro e senza troppe restrizioni, mentre i Cavs optano per una al secondo o meglio ancora qualche giocatore attuale fuori dalla rotazione. In oltre nella Città degli Angeli non sembrano troppo convinti di dire addio a Gasol perché perderebbero un pezzo importante di un team che per motivi di salute (vedi gli infortuni a Bryant, Nash e ultimo Farmar) non ha mai avuto una concreta possibilità di fare giocare il proprio nucleo insieme al 100%.
Il termine ultimo per tagliare Bynum è il 7 di gennaio dunque restiamo in attesa di svolgimenti entro la fine di questa settimane o l’inizio della prossima.