29/12/2013 - Nella giornata di ieri il playmaker dei Thunder Russell Westbrook, nonché giocatore decisivo (21.3 punti, 7 assists, 6 rimbalzi in 32.9 minuti di meda) per portare OKC all’attuale record di 23-5, è finito sotto i ferri per un’operazione di artroscopia al ginocchio destro ed ora resterà fermo sino a metà Febbraio. Ad annunciare la notizia è il General Manager Sam Presti: “Russell ha giocato sempre senza alcun dolore, solo ultimamente ha registrato un gonfiore. Il medico che lo aveva operato a Los Angeles aveva stabilito una serie di consulenze ed esami della risonanza magnetica per monitore il suo stato di salute. E’ proprio da una risonanza magnetica che abbiamo scoperto quest’area nel ginocchio che in precedenza non era presente. Il medico ha voluto approfondire ed alla fine l’intervento chirurgico è stato necessario per permettere al ginocchio di sgonfiarsi e non fargli più male. Conosciamo l’etica lavorativa di Russell e da parte nostra lo aiuteremo con ogni mezzo affinchè quando tornerà in campo possa mantenere i suoi altissimi standard.”
Infortunatosi nella seconda partita degli scorsi playoffs, lacerazione del menisco laterale, il #0 dei Thunder si era sottoposto ad un primo intervento il 27 Aprile quindi ad un secondo il primo di Ottobre. A questo, stando al parare dei medici, sarebbero dovute seguire dalle 8 alle 10 settimane di riposo/riabilitazione quindi quasi tutto il primo mese di stagione regolare. Tuttavia Westbrook esordì il 3 Novembre facendosi trovare in splendida forma confermata poi dai numeri accumulati e dalle vittorie. “Sentiremo la sua assenza.”E’ stato l’inevitabile commento di Coach Scott Brooks. “Ovviamente con lui in squadra siamo un ottimo team, ma senza di lui restiamo comunque una buona squadra. Aveva passato ogni test medico e stava giocando un ottimo basket, probabilmente era uno dei migliori giocatori di tutta la Lega. Non vediamo l’ora che ritorni.”
Durante il periodo d’assenza i Thunder faranno un utilizzo maggiore di Reggie Jackson (già partito titolare nel match contro i Bobcats di ieri) e di Jeremy Lamb. Difficilmente, salvo peggioramento della situazione, si rivolgeranno al mercato dei free-agent.