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Dallas Mavericks
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Houston Rockets
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Cuban soddisfatto (per ora) della propria campagna acquisti

Mavericks

Rockets
21/11/2013 - L’esuberante owner di maggioranza dei Dallas Mavericks pensa, giustamente, sia ancora prematuro per dire qual è stata la migliore addizione estiva fra Dwight Howard e Monta Ellis, tuttavia è felice di come siano andate le cose.
Entrato a far parte dei free-agent senza restrizioni Dwight rifiutò il faraonico contratto dei Lakers (di oltre 100 milioni di dollari) per spostarsi in Texas e preferendo gli Houston Rockets, prima delegazione ad incontrarlo, sui Dallas Mavericks (secondi ad incontrarlo). Il club Bianco-Blu, che non aveva mai nascosto il proprio interesse ad arrivare ad Howard, decise quindi di “ripiegare” su altri giocatori fra cui Monta Ellis in uscita da Milwaukee e “persuaso” da un triennale dal valore di 25 milioni di dollari. Come anticipato al momento, dopo circa 10 partite di campionato, Cuban pensa sia troppo presto per dire quale sia stata la squadra ad aver fatto l’affare migliore e chi fra Dwight e Monta debba essere considerato come un “premio di consolazione”.
Alle volte i Piani B funzionano meglio dei Piani A.” Esordisce Mark riferendosi al fatto che il primo free-agent ad essere entrato nel suo mirino lo scorso Giugno fu Howard. “Alle volte capita che il migliore affare è quello che non fai, ma comunque è ancora troppo presto per dirlo” prosegue Cuban prima del duello andato in onda ieri all’American Airlines Center di Dallas che ha visto protagonisti appunto Mavs e Rockets.
A tale duello Ellis, nove stagioni in NBA e mai convocato al All-Star Game, si è presentato come undicesimo miglior realizzatore di tutta l’NBA (22.1 punti) nonché autore di 5.5 assists ed un sorprendente 47.3% dal campo. A proposito di “sorprese” anche il suo rendimento complessivo lo è ed è proprio grazie a lui che Dallas sta viaggiando molto al di sopra delle previsioni di inizio stagione. Invece Dwight Howard, 10 anni in NBA e sette volte convocato al All-Star Game, si è presentato alla palla a due nelle vesti di miglior rimbalzista della lega (13.9), quarto miglior stoppatore (2.4) e autore di 17.2 punti a partita.
Il duello è stato vinto dai Mavs 123-120. Nemmeno dopo tale vittoria Cuban si sbilancia preferendo piuttosto sottolineare come il mancato assalto ad Howard gli abbia permesso di ottenere tre giocatori diventati subito importanti nell’economia dei Mavericks: Jose Calderon, Samuel Dalembert e appunto Monta Ellis. “Howard sarebbe stata la pietra miliare del nostro roster, ma senza di lui siamo riusciti a mettere sotto contratto tre nuovi titolari. Per il resto è troppo presto per esprimersi.