Howard intervistato a 360 gradi
Lakers
Magic
Rockets
La seconda parte dell’intervista non poteva che riguardare la decisione di andarsene via dalla Città Degli Angeli nonostante un’offerta di circa 25 milioni di dollari più alta rispetto a quella da lui siglata con i Rockets (da regolamento non hanno potuto andare oltre gli 88 milioni di dollari). “Tutti sono pronti a darmi del codardo per essermene andato dai Lakers e sapevo sarebbe stato cosi se avessi deciso di andarmene. Ma ho preso la miglior decisione per Howard e non per le altre persone. Già una volta ad Orlando avrei voluto andarmene, ma per accontentare delle persone e smettere di farne soffrire altre decisi di restare anche se dentro di me ero triste. ” Afferma Howard ripercorrendo quando spontaneamente dispose di annullare la clausola per essere free-agent, nonostante il suo rapporto con la dirigenza di Orlando fosse alla “frutta”da mesi, quindi restò (infelice) in Bianco-Blu per ancora un paio di mesi. “Questa volta era come avere una seconda chance.” Prosegue Dwight che ha approfittato del proprio status per non commettere più lo stesso errore. “Mi sono detto: ‘Sai cosa? La gente ti odierà sempre per qualche ragione quindi non posso lasciarmi di nuovo fermare dal prendere la decisione che ritengo più giusta per me’. Penso la mia scelta abbia toccato nel vivo tante persone perché tutti dicevano: ‘Come può lasciare i Lakers ed i loro 6 miliardi di tifosi nel mondo?’. Ma io non mi curo di cosa la gente pensa di me o se qualcuno possa vedermi in cattiva luce. Io voglio solo vincere e penso di trovarmi nella situazione giusta per farlo.”