Botta e risposta tra Kareem e Howard
Lakers
Rockets
“Non puoi vincere tre trofei di difensore dell’anno ed essere stupido. Non avrebbe alcun senso.” Risponde il neo-Rockets a Jabbar sulle colonne del quotidiano Houston Chronicle. “E per quanto ne so nessun coach per il quale abbia mai giocato mi ha detto che ero privo o avevo un basso livello di QI. Ho fatto cose stupide in campo durante la mia carriera? Si , capita a tutti i giocatori. Ho fatto cose stupide nella vita? Si, fa parte della vita farne. Tutti facciamo errori, ma la cosa importante è imparare dagli errori. Quando si parla di pallacanestro penso di essere molto intelligente. Pratico questo sport da quando avevo 3 anni ed ogni anno sono migliorato diventando più intelligente. Comunque penso la gente abbia sempre qualcosa da dire sul mio conto. Adesso cosa importa è che sono a Houston. Gioco qui e cercheremo di portare questa città al titolo.”
Come introdotto qualche riga sopra, Howard, nell’estate 2012 venne ceduto ai Lakers dove infortuni e difficoltà di adattamento lo hanno portato a rifiutare la proposta di rinnovo offertagli da Los Angeles in favore d quella texana (di oltre 20 milioni di dollari più bassa). “Quando mi sono unito ai Lakers ero considerato il miglior lungo in circolazione. Quando me ne sono andato ero il peggiore. Mentalmente non ero in grado di giocare il ruolo di centro che mi veniva domandato . Mi rendo conto che tante affermazioni vengono rilasciate sull’onda emotiva del momento. Comunque io sono qui a Houston. Se vuole possiamo parlarne faccia a faccia. Questo è ciò che penso.” Aggiunge l’ex-Magic prima di concludere: “ Non ho alcun motivo di rispondergli e poi non avrebbe senso. Penso sia vecchio abbastanza da poter rispondere a qualsiasi mia affermazione. E’ Kareem Abdul-Jabbar. Se io fossi Kareem, come sarei? Quattro, cinque anelli, avrei fatto film di aerei e fatto kung-fu con Bruce Lee. Non starei nemmeno a preoccuparmi su cosa mi dicono i giovani.”