Pacers: Granger rientra; Stephenson "scala"
Pacers
Autore di 8.8 punti, quasi 4 rimbalzi e 3 assists il prodotto di New York ha messo a segno la miglior stagione della sua breve carriera NBA iniziata con la selezione al secondo giro (pick numero 40) del draft 2010 da parte dei Pacers. In totale Lance, nel 2012/13, ha disputato 78 match con 72 partenze in quintetto base ed un minutaggio pari a 29.2 di media ad allacciata di scarpa (nel 2011/12 disputò 42 match con 10.5 minuti di media a partita).
Oggi, a meno di un mese dall’avvio del training camp, Danny Granger ha ormai (fortunatamente) superato l’infortunio al ginocchio dunque si appresta a riprendere il proprio ruolo di titolare mentre Stephenson, come previsto dai piani di Frank Vogel, partirà dalla panchina dove occuperà il ruolo di sesto uomo. Questo ruolo per alcuni potrebbe essere un problema, ma per Stephenson, come dichiara il diretto interessato al quotidiano New York Post, non lo è minimamente: “ Per me non fa alcuna differenza. Che io sia titolare o che lo sia lui, non cambia niente. Sono disposto a tutto perché la squadra vinca. ” Come anticipato i Pacers sono risultati gli unici capaci di rendere la vita difficile agli Heat nella Eastern Conference forzando le finali di Conference, o semi finali NBA, sino alla settima partita. Indiana, proprio per via di una panchina troppa corta, è stata costretta a cedere il passo, ma con il ritorno di Granger e Stephenson a rinforzare la panchina I Pacers sperano questo sia il loro anno “buono”. “Quest’anno abbiamo un team molto valido. Abbiamo tanti giocatori che ci possono aiutare anche grazie alle addizioni del mercato. Penso questa stagione sarà buona per noi, cerchermo di capire come andrà a partire dall’avvio di campionato” conclude Stephenson.