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04/08/2013

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Portland Trail Blazers
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Miami Heat
Miami Heat

Greg Oden firmerà con i Miami Heat

Blazers

Heat
04/08/2013 - Dopo averci riflettuto sopra per quasi un mese Greg Oden ha deciso di impegnarsi con i Miami Heat con un contratto dal valore di 1.03 milioni di dollari all’anno per un totale di due stagioni. L’ingaggio è completamente garantito, ma il 2014/15 è a discrezione di Oden.
Selezionato al draft 2007 con la prima scelta assoluta dai Blazers, addirittura davanti a Kevin Durant, il prodotto di Ohio State è riuscito a disputare appena 82 match in quelli che avrebbero potuto essere sei campionati. Portland lo ha “aspettato” sino alla scorsa estate quando si è arresa issando bandiera bianca perché sfiduciata dai continui e cronici problemi alle ginocchia. Rimasto fermo per un intero anno Oden, adesso, si dice prossimo al rientro.
Parecchie franchigie si sono interessate a lui e nello specifico hanno inviato una delegazione ad Indianapolis, dove si allena e segue la riabilitazione, i club di Miami, San Antonio, New Orleans, Sacramento ed Atlanta. Inizialmente l’ipotesi più “gettonata” era quella di un club senza ambizioni da titolo in modo da permettergli un rientro in campo graduale senza l’eventuale pressione dei mass-media. Dunque si pensava a Pelicans, Kings o eventualmente Hawks e si escludevano gli Heat.
Alla fine, però, la scelta è proprio caduta sul club di South Beach: “Quando ho parlato con Coach Spoelstra e mi sono reso conto di come lui conoscesse tutti gli esercizi che stavo svolgendo per la riabilitazione, per me è stato come parlare con una persona fidata, una persona che mi sa consigliare in cosa è meglio per me.” Sulle condizioni fisiche, come sulla data del rientro, Oden non si sbilancia: “Non sto dicendo che ora sono al 100%. Mi muovo bene e mi sento bene, ma ho ancora parecchio lavoro da fare. Non posso dire ancora con precisione quando giocherò. Adesso voglio lavorare sulla forma fisica e perdere peso. Potrei essere pronto per il training camp, ma è ancora un work in progress. Dobbiamo ancora monitorare quanti minuti posso giocare e come posso giocare.
Sulla pressione che i mass-media gli faranno in quanto Miami è sicuramente il club più “discusso” della NBA, l’ex-Portland Trail Blazers replica: “Gli Heat sono sotto i riflettori, cosa possa farci? Di sicuro se una squadra che proviene da un passato come il loro si interessa a un giocatore come me, con un passato come il mio, perché pensa di potermi dare un ruolo importante all’interno del team… Beh sono davvero entusiasmato da questa opportunità. Per quanto riguardo l’essere scrutinato… penso lo sarei stato comunque a prescindere da quale squadre avessi scelto. Io voglio solo giocare.