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Brooklyn Nets
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Minnesota Timberwolves

La firma di AK47 con i Nets genera teorie e cospirazioni

Nets

Wolves
01/08/2013 - Da quando ha siglato un contratto con i Brooklyn Nets Andrei Kirilenko si trova al centro di una vera e propria “bufera” che lo accusa di aver tramato sotto banco con l’owner dei Bianco-Neri Mikhail Prokhorov.
Nonostante avesse ancora un anno di contratto garantito a 10 milioni di dollari nei Wolves AK47 ha preferito attivare la clausola per diventare free-agent quindi esplorare il mercato. Inizialmente si pensava il suo obiettivo, considerata anche l’età, fosse un contratto meno remunerativo per il 2013/14, però, più lungo. Dopo aver riflettuto sulle proposte pervenute Andrei, al contrario di quanto si aspettava, ha accettato l’offerta targata Brooklyn che prevede solo due anni ad un valore di 3.18 milioni di dollari a stagione.
La netta differenza, 7 milioni, ha fatto nascere la sopracitata serie di “teorie” secondo le quali Andrei avrebbe accettato gli “appena” 3 milioni perché in verità Prokhorov si sarebbe impegnato a pagarlo per altre “vie” (leggasi bonifici su conti russi). Il tutto, ovviamente, sarebbe stato fatto per evitare l’aumento della già esorbitante luxury tax che gli ex-New Jersey dovranno comunque sborsare come multa alla NBA per aver (abbondantemente) sforato il monte salari.
Come detto queste voci non sono sotto il mio controllo quindi non posso farci niente.” Ha esordito Andrei diventato amico di Prokhorov ai tempi del CSKA (Mikhail era proprietario del club quando Kirilenko ne indossava la divisa). “Penso questa idea di pensare a cospirazioni o teorie strane nasca dal fatto che arriviamo dalla Russia e dal KGB. Non so di cosa si tratti, ma mi diverte il fatto che la gente pensi a cose simili. E’ una situazione divertente che non posso controllare, cosa potrei fare?” Sulla decisione di accettare il contratto dei Nets in quella che potrebbe essere l’ultima età utile, 32 anni, per ottenere un ingaggio di medio livello, Andrei replica: “Penso sia giunta l’ora di avere una concreta opportunità di vincere il titolo. Credo questa squadra abbia tutte le carte in regole per raggiungere questo obiettivo. Sono davvero felice di essere a New York e non vedo l’ora che inizi la stagione. ” L’ex-Jazz non ha peli sulla lingua nemmeno a riguarda delle decisione di andarsene da Minnesota: “Me ne sono andato non perché avessi già deciso di trasferirmi ai Nets. Quando ho firmato con Minnesota ero convinto di restare in squadra per parecchio tempo, ma come tutti sapete ci sono stati dei cambiamenti, ho molto rispetto verso Flip Saunders e verso le sue decisioni, ma lui ha deciso di non firmarmi per lungo tempo dandomi la possibilità di uscire dopo un anno. Non potevo fare nulla a riguardo e mi sono guardato intorno valutando le opzioni a mio favore.