21/07/2013 - Rimasto fermo per tutto lo scorso campionato, Bynum, non indosserà mai la divisa dei Philadelphia 76ers poiché nel week-end ha confermato le voci che lo vedevano ad un passo dall’accordo con Cleveland Cavaliers. L’ex-centro due volte campione con i Lakers era stato ceduto dai Giallo-Viola alla Città dell’Amore Fraterno a metà della scorsa estate nello stesso affare che portò Iguodala a Denver e Howard nella Città degli Angeli. Come anticipato, però, Bynum non ha disputato nemmeno una divisa con la maglia dei Sixers per via degli infortuni alla ginocchia i quali, purtroppo, hanno accompagnato tutta la sua carriera (non è mai riuscito a disputare un campionato fatto da stagione+playoffs senza risentirne) raggiungendo l’apice nel 2012/13.
Entrato a far parte dei free-agent Andrew aspirava ad un ingaggio di media/grossa entità, ma i Sixers (come tante altre squadre) non se la sono sentita di assoldarlo a lungo termine con il rischio di vederlo di nuovo rientrare ai box affetto dai sopracitati dolori. Invece Cleveland, piuttosto di sottoporlo ad un’infinita serie di esami prima della firma (come avrebbe voluto fare Dallas), ha escogitato un contratto che tutela entrambe la parti: due anni ad un totale di 24 milioni, suddivisi in 12 a stagione e dei quali “solo” il primo è garantito. Inoltre in caso di immediata “visita” alla sala operatoria, il compenso si abbassa a 6 milioni. Oltre a quanto appena descritto, per arrivare a 24 milioni, dovrà giocare un certo numero di partite e mantenere una soglia minima di punti/rimbalzi stabilita con la dirigenza dell’Ohio.
Tutta questa serie di clausole non frena l’entusiasmo di Bynum che alla conferenza stampa indetta dai Cavaliers esordisce cosi: “Questa squadra è di sicuro capace di fare i playoffs. Sono entusiasmato di entrare a far parte di un roster simile.” Quindi ringraziai Giallo-Rossi dell’opportunità: “Cleveland mi ha dato l’opportunità di tornare ad avere successo. Lo staff medico è grandioso. Hanno subito messo insieme un piano per permettermi di proseguire nella cura. Dovrò lavorare ancora, ma ho fiducia nello staff medico e nei dottori. Rispetto a prima mi sento molto meglio perché m i trovo in una posizione diversa a quella dello scorso anno. Dopo l’intervento ho subito sentito di stare meglio. Con ancora un po’ di tempo per recuperare, sarò in grado di superare ogni dolore. Sono pronto a tornare al lavoro. Sono qui e sono motivato da questa nuova esperienza. Appena mi sarà possibile tornerò in palestra con l’obiettivo di riportare il mio gioco ai livelli che conosco e so di poter raggiungere.”
La parola poi passa al General Manager Chris Grant il quale commenta così l’arrivo dell’ex-Lakers: “Il suo talento, la sua statura e la sua esperienza hanno tutte il potenziale giusto di impattare in modo positivo sulla nostra squadra. Ha la possibilità di dare credito alle fondamenta del team che stiamo creando e siamo entusiasti di questo. Allo stesso tempo ci rendiamo conto di dove si trovi all’interno del suo percorso di riabilitazione e gli daremo ogni risorsa e supporto possibile per sveltire ed aiutarlo in questo processo.”