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04/07/2013

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Boston Celtics
Boston Celtics

Brad Stevens è il nuovo coach dei Boston Celtics

Celtics
04/07/2013 - Smantellato il vecchio nucleo capace di vincere il titolo 2008 e sfiorare quello 2010 Danny Ainge ha deciso di rimpiazzare Doc Rivers, lasciato libero di andarsene ai Clippers, con Brad Stevens ovvero uno degli allenatori più ricercati quando si parla (parlava) di basket college.
Ad appena 33 anni , infatti, portò il team di Butler alla prima apparizione nella fase finale del torneo NCAA diventando cosi il secondo più giovane di sempre a tagliare questo traguardo (fu sconfitto 61-59 da Duke). L’ottimo risultato del 2010, però, non passo inosservato soprattutto agli occhi dell’Ateneo che lo conformeranno con un ingaggio sino alla stagione 2021/22. Nel 2010/11 tornò a disputare le final four questa volta diventando il coach più giovane di sempre a tagliare questo traguardo per due anni consecutivi. Con lui alla guida i Bulldogs non hai mai vinto meno di 22 partite e la sua percentuale vittorie/sconfitte è del 77.2%.
Ricercato da tantissime Università più, con tutto il rispetto, “prestigiose” di Butler, Stevens ha sempre e comunque rifiutato ogni proposta sino a quando a far squillare il suo telefono è stato Danny Ainge alla ricerca di un sostituto con cui rimpiazzare Doc Rivers. Dopo averci riflettuto per una settimana Brad ha accettato la proposta (che dovrebbe aggirarsi intorno ai 6 anni a 22 milioni di dollari) e ieri sera il club Bianco-Verde lo ha introdotto come nuovo allenatore (per la cronaca, a 36 anni, il più giovane coach dell’odierna NBA).
In prima battuta tale scelta ha lasciato di stucco i tifosi “storici” della franchigia più vincente della Lega in quanto, almeno sino a 24 ore fa, erano sempre stati chiamati dei veterani ad allenare i Celtics. Brad è più giovane di Kevin Garnett e quando Bill Russell vinceva i suoi 11 titoli, nel 1969 o John Havlicek ne aggiungeva altri 2 negli anni 70, lui non era ancora nato. Inoltre si tratta di appena il secondo coach chiamato a prendere in mano le redini dei Celtics proveniente dalla NCCA (il primo fu Rick Pitino – uno dei capitoli più sfortunati e bui di Boston).
Danny Ainge, però, ha le sue motivazioni per puntare su Brad: “Nonostante sia giovane, ho visto Brad come un grande leader capace di guidare la propria squadra con carattere ed un’impeccabile etica lavorativa. Le sue squadre hanno sempre dato il massimo per eseguire i giochi alla perfezione su entrambi i lati del campo. Brad è un coach che ha già tagliato tanti traguardi ed io spero di poter lavorare con lui alla costruzione di un team che sarà capace di alzare il banner numero 18.”.