AK47 esce dall'ingaggio con I Wolves
Wolves
Andrei, sfiduciato dallo sciopero iniziato con la fine del campionato 2011, si era impegnato con un’intesa della durata di un anno presso il suo club d’origine ovvero il CSKA Mosca. L’accordo siglato con i Russi non prevedeva alcuna rescissione in caso di fine dello sciopero NBA dunque Kirilenko, che comunque era free agent, ha preferito restare per tutto il 2011/12 nella capitale della Russia. Dodici mesi fa, finita l’avventura con il club moscovita, tornò a valcare l’oceano trovando i Minnesota Timberwolves disposti a dargli due anni garantiti al valore di 20 milioni di dollari. Il secondo anno era a discrezione di Andrei il quale, come anticipato in apertura di news, ha scelto di rifiutare l’enorme cifra, nessun team gli offrirà un ingaggio simile per un solo anno, andando piuttosto alla ricerca di un contratto più “sicuro” in termini di lunghezza e guadagno complessivo.
Nel 2012/13 i Wolves sono stati mutilati dagli infortuni, in primis quello di Kevin Love, ma AK47 ancora una volta ha dimostrato tutte le qualità per cui è conosciuto: rimbalzista (5.7), difensore (1.5 recuperi), realizzatore (12.4 punti) e soprattutto capace di giocare in qualsiasi ruolo dall’ala piccola al centro tattico passando per il quattro. La sua presenza in squadra ha nettamente migliorato la difesa dei Wolves ed ha aiutato ad ambientarsi l’amico/connazionale Alexy Shved nel passaggio dal campionato Russo alla NBA.
L’unica nota “negativa” sono stati gli infortuni: 18 partite saltate a causa di svariati dolori (fra cui il cronico mal di schena).
Nelle vesti di free-agent potrebbe accordarsi ancora con i Wolves per restare a Minneapolis, ma per ora la dirigenza di Minnesota rimane muta sull’argomento e valuta ogni possibile situazione. Di sicuro potrebbero usare i suoi 10 milioni di dollari”spariti” dal monte salari per ri-firmarlo con un contratto più basso (ma più lungo) e allo stesso tempo andare alla ricerca di una guardia di medio livello come potrebbero essere O.J. Mayo, Kyle Korver, Kevin Martin, J.J. Redick e Marco Bellinelli. Tutti quanti, secondo gole profonde, sono nel mirino dei Lupi.