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29/06/2013

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Miami Heat
Miami Heat

Ray Allen attiva l'opzione 13/14 con Miami

Heat
29/06/2013 - La guardia degli Heat Ray Allen ha deciso di attivare l’opzione da 3.2 milioni di dollari per restare un’altra stagione a Miami e tentare l’assalto a quello che sarebbe il suo terzo titolo personale.
Dodici mesi fa Allen rifiutò l’offerta di rimanere ai Celtics nonostante questa economicamente fosse il doppio rispetto a quella targata Miami, i Bianco-Verdi offrivano 12 milioni in due anni mentre i Rosso-Neri un biennale da 6 milioni, perché deciso a trasferirsi nel sud della Florida dove, secondo il suo intuito, avrebbe avuto più possibilità di tornare ad essere campione NBA. La scelta di Allen, diventato panchinaro di “lusso” nel sistema di gioco ideato da Spolestra, ha trovato riscontro nella realtà: ad un ottimo campionato sono seguiti degli altrettanto buoni playoffs quindi un ruolo decisivo nella fase delle Finals contro San Antonio. Oltre ai 10.6 punti ed il 55% da oltre l’arco, infatti, Ray ha messo la propria firma sulle Finali con la tripla scoccata sulla sirena di gara 6 che ha permesso a Miami di pareggiare, forzando l’overtime quindi vincere il match e poi la serie. Se il tiro di Allen non fosse entrato oggi gli Spurs sarebbero campioni NBA per la quinta volta.
Alla luce di tutto ciò e spinto dall’ottimo rapporto istaurato con i suoi più famosi colleghi (James, Wade, Bosh) Ray ha attivato la sopracitata clausola quindi onorerà l’ultimo anno di ingaggio nel quale cercherà di aiutare Miami a fare il Three-Peat (vincere tre titoli consecutivamente, situazione che nella NBA non accade dai Lakers del 2000/02).
Oltre ad Allen pure James Jones e Rashard Lewis, ruoli completamente diverso da quello dell’ex-Celtics, hanno scelto di restare per il prossimo campionato dunque si stima che Miami pagherà una Luxury Tax intorno ai 30 milioni di dollari . Eventualmente gli Heat potranno invocare la regola dell’amnistia nei confronti di Mike Miller salvando così quasi il 50% della sopracitata tassa (14 milioni). Al momento, però, Pat Riley sembra deciso a riconfermare tutto il gruppo cosi com’è.